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L’Istat conferma flop del bonus 80 euro. Consumi fermi a luglio

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ROMA (WSI)- L’Istat certifica l’impatto nullo che hanno avuto sui consumi gli 80 euro di bonus concessi dal governo Renzi in busta paga. A giugno le vendite al dettaglio sono rimaste ferme, mentre sono calate del 2,6% su base annua. Nella media del trimestre aprile-giugno 2014, l’indice mostra una flessione rispetto ai tre mesi precedenti (-0,2%). Nel confronto con maggio 2014, le vendite di prodotti alimentari hanno segnato un lieve aumento (+0,1%) mentre quelle di prodotti non alimentari un leggero calo (-0,1%).

Per i piccoli esercizi, soprattutto nelle grandi citta’, c’e’ stato un crollo di vendite verticale (-3,9%), ma anche le imprese della grande distribuzione hanno visto diminuire le vendite dell’1,3%. I consumatori hanno sottolineato il ”fallimento” del bonus in busta paga. ”Gli effetti del bonus sono stati deludenti e peggiori di qualsiasi aspettativa, e non hanno prodotto alcun risultato sul fronte dei consumi e delle vendite”, ha affermato il presidente del Codacons, Carlo Rienzi. ”Si tratta di un flop su tutti i fronti, e le ripercussioni del calo delle vendite si faranno sentire anche nei prossimi mesi”. Negli ultimi tre anni – fanno notare Federconsumatori e Adusbef, la spesa delle famiglie e’ crollata del 10,7%, pari a 77,6 miliardi di euro.

”La forte contrazione dei consumi rilevata dall’Istat rappresenta l’ennesimo dato negativo nella lunga lista dei pessimi indicatori sulla situazione economica del nostro Paese”, hanno osservato le associazioni. Nell’ultimo anno, poi, ”la spesa alimentare ha registrato un calo complessivo di -3,3 miliardi di euro”. Ora, secondo i consumatori, ”il governo e’ chiamato a rispondere a questa emergenza, con operazioni e misure concrete. E’ ormai evidente che la ripresa del potere di acquisto e quindi della domanda interna deve passare per un serio piano di rilancio dell’occupazione”.