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JP MORGAN PUNTA IL DITO SU GENERAL ELECTRIC

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General Electric viene messa sotto pressione da attese deludenti sulla crescita degli utili. L’ufficio studi della banca di investimento JP Morgan giudica il titolo un Long-term buy, tuttavia esprime dubbi sulle possibilita’ che il settore elettrico possa rilanciare la redditivita’ aziendale.

La societa’ che ha visto un avvicendamento al vertice solo pochi mesi fa con la sostituzione del leggendario Jack Welch, andato in pensione, con Jeffrey Immelt, e’ una delle societa’ piu’ grandi al mondo in quanto a capitalizzazione. Il business di General Electric e’ altamente differenziato e diviso per settori.

Le previsioni su General Electric di JP Morgan sono di un utile per azione a fine 2002 di $1,60, in ribasso rispetto ai $1,62 precedentemente previsti e di un prezzo obiettivo per il titolo di $45 per azione.

Secondo JP Morgan l’apporto del settore legato alla produzione di impianti elettrici contribuira’ per $1 miliardo sul MOL (margine operativo lordo) in meno tra il 2003 e il 2004. Il risultato tuttavia era gia’ in parte atteso, trattandosi di un business ciclico dove gli ordini sono stati particolarmente forti negli anni passati.

Il giudizio della banca di investimento rimane positivo sul lungo termine dato che General Electric ha la possibilita’ di controbilanciare i risultati del settore energia con quelli di GE Capital, ramo finanziario con forte esposizione nel settore assicurativo. Un miglioramento dei risultati dell’ordine del 15%-20% e’ atteso anche dal settore medicale, in passato guidato dallo stesso Immelt, attuale CEO del gruppo. In linea con le previsioni, invece, il comparto aereospazio.