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Banche centrali, JP Morgan: avvisaglie di nuova fase espansiva

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Anticipate dalla decisione a inizio maggio da parte della banca centrale neozelandese, l’orientamento degli omologhi istituti dei Paesi avanzati potrebbero presto seguire l’esempio e tagliare i tassi d’interesse. E’ quanto sostiene il team di JP Morgan asset management in una nota: “Anche se per il momento la Federal Reserve dovrebbe restare in attesa”, si legge, “appare chiaro che le altre banche centrali si stanno muovendo verso una politica più espansiva” a partire da quella dell’Australia. Quest’ultima, infatti, ha apertamente scritto della possibilità di ridurre i tassi.

 

Quanto alla Fed “stanti i timori sulla crescita e i rischi presenti nelle varie regioni del mondo, due tagli da 25 punti base potrebbero essere un’aspettativa realistica tra adesso e la fine del 2020, anche se i tempi degli interventi ancora sono tutti da vedere”.

JP Morgan AM, pur senza arrischiare previsioni più precise, ha parlato della possibilità che i nuovi tagli ai tassi possano interessare anche altre economie avanzate, senza citare apertamente la Bce.

Per il momento l’Eurotower, giusto per limitarci alle considerazioni più vicine all’Italia, ha dichiarato di essere pronta a intervenire in caso di necessità, anche se l’ultimo intervento di segno espansivo ha riguardato la nuova tranche di finanziamenti agevolati alle banche (Tltro). Del resto, sul fronte dei tassi, già ai minimi, al più non si potrà che rimandare ulteriormente la prospettiva di rialzo.