Economia

Powell, le attese dei mercati in vista dell’audizione al Congresso del capo della Fed

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Il presidente della Fed, Jerome Powell, terrà mercoledì 10 luglio la sua audizione biennale al Congresso americano: si tratta di uno degli appuntamenti più attesi delle ultime settimane, in quanto gli investitori attendono un segnale sulle probabilità di un taglio dei tassi il prossimo 31 luglio. L’eventualità che questo allentamento si concretizzi resta la più probabile, stando al FedWatch tool del CME Group, secondo il quale un taglio dei tassi di 25 punti base è dato al 97,2% (un taglio di 50 punti avrebbe il 2,8% di possibilità).

Eppure, i dati sul mercato del lavoro diffusi dalla Federal Reserve lo scorso venerdì, hanno dato segnali di forza tali da far sospettare un rinvio del taglio dei tassi, colpendo anche Wall Street. Lo S&P 500, nelle due sedute successive alla pubblicazione del report occupazionale Fed ha ceduto lo 0,63% e anche martedì (oggi) viaggia in territorio lievemente negativo.

Oggi (9 luglio) Powell è intervenuto a Boston, in occasione di un evento sugli stress test bancari, ma non ha fornito alcuna indicazione rilevante per la politica monetaria preferendo restare ancorato al tema del convegno.

“Powell non ha bisogno di veder l’economia andare in recessione perché si arrivi a un taglio 25 punti base o anche 50 di allentamento, ma ritiene che un allentamento di questa portata potrà mantenere l’economia statunitense sul suo attuale percorso di crescita”, hanno commentato in una nota gli analisti di ING, “non ha senso che Powell attenda fino a settembre per fornire tale assicurazione, in quanto non si tratta di una decisione dipendente dai dati, ma di una mossa per la gestione dei rischi. A settembre potrebbero esserci altri argomenti per approvare un certo allentamento. Ma come aveva dichiarato lo stesso Powell, ‘un’oncia di prevenzione vale più di un chilo di cura’”.