Economia

Italia: terziario KO. Consumi Ue: peggior calo da 3 anni

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Roma – Dopo essersi risollevata dai minimi degli ultimi 14 mesi in ottobre, la curva rappresentante la fase di cali nell’attivita’ delle aziende italiane del settore dei servizi e’ tornata a pendere pesantemente verso il basso nel penultimo mese dell’anno.

I dati sono pessimi, in linea con quelli relativi alla creazione di nuovi posti di lavoro. A novembre e’ stata sperimentata la flessione piu’ marcata nel tasso di occupazione nel settore terziario da giugno 2009.

L’inflazione dei prezzi in entrata si e’ allentata, scendendo sui livelli piu’ fiacchi dell’anno, mentre i prezzi della produzione si sono ridotti ancora, sotto il peso delle pressioni concorrenziali esterne.

L’attivita’ produttiva nel settore dei servizi e’ scesa in novembre, come si vede chiaramente osservando l’indice dell’attivita’ aziendale fornito da Markit/ADACI (vedi grafico in allegato). Il sondaggio si basa su una singola semplice domanda posta al campione di manager intervistati, circa il cambiamento riscontrato nel business delle proprie societa’ rispetto a un mese prima. Ebbene, da ottobre la lettura e’ scesa a 44,6 punti da 46.

Anche il PMI nel comparto manifatturiero aveva subito un calo marcato in Italia, per l’esattezza il piu’ pesante in Europa. Le cifre di novembre avevano fatto peggio delle stime, calate da 45,3 a quota 45,1. Il PMI servizi

Non arrivano buone notizie nemmeno dall’Eurozona. Lo scorso ottobre i consumi delle famiglie dell’area hanno registrato il crollo più forte da oltre tre anni a questa parte.

Secondo i dati diffusi da Eurostat, le vendite del commercio al dettaglio sono infatti diminuite dell’1,2 per cento rispetto al mese precedente: una flessione così marcata non si registrava fin dal maggio del 2009, calo che interviene dopo il meno 0,6 per cento già registrato a settembre.

Nel paragone su base annua poi, le vendite di ottobre del commercio al dettaglio di Eurolandia risultano calate del 3,6 per cento. Guardando a tutta l’Unione europea a 27, dice infine Eurostat, le vendite sono calate dell’1,1 per cento dal mese precedente e del 2,4 per cento su base annua.