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Italia strappa concessioni sul bilancio 2014

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ROMA (WSI) – La chiusura della procedura di infrazione a carico dell’Italia per deficit oltre il 3%, chiusa dall’Europa a fine maggio, consente per il 2014 di avere maggiori spazi di manovra sul bilancio pubblico, ribadisce il governo.

Si tratta di un passo in avanti importante verso la crescita per l’Italia, che ha ottenuto il lascia passare dell’Unione Europea a una maggiore flessibilità nei bilanci del paese dal prossimo anno. Al termine delle trattative, il presidente del Consiglio Enrico Letta ha potuto cantare vittoria.

A Roma sarà concesso di non conteggiare sul deficit tutte quelle spese nei progetti di infrastruttura e trasporti effettuate con i fondi Ue. Il governo guadagna di fatto otto miliardi in più, pari a circa mezzo punto Pil.

Scorporate dal bilancio dunque le spese per le infrastrutture, purché siano progetti confinzanziati con i soldi europei. Questo vale anche per la costruzione di strade e delle reti che facilitano le connessioni tra un paese e l’altro. Unico prerequisito: che siano infrastrutture e progetti cofinanziati dall’Europa.

“Il governo raccoglie con grande soddisfazione un risultato importante, forse il più importante di tutti nel rapporto con le Istituzioni europee”, si legge in una nota di Palazzo Chigi.

“Il Presidente della Commissione Europea, Josè [Manuel Durao] Barroso ha infatti appena annunciato a Strasburgo per i Paesi usciti dalla procedura di deficit eccessivo, come l’Italia, una maggiore flessibilità di bilancio nel 2014 per investimenti produttivi e per rilanciare la crescita”, aggiunge il comunicato.

“E’ il premio per la scommessa che questo Governo ha fatto fin dall’inizio sul rispetto degli obiettivi di finanza pubblica”.

“La stabilità di bilancio resta una priorità per il futuro”, ha detto il ministro dell’Economia, Fabrizio Saccomanni, in audizione alla Camera.

Saccomanni ha spiegato che “la riduzione dell’indebitamento netto” passato nel 2012 al 3% “ha reso possibile la chiusura della procedura per disavanzi eccessivi avviata nei confronti del nostro paese”. “E’ un segnale importante – ha aggiunto – per i nostri mercati, per i nostri partner europei. Non dobbiamo dimenticare che ogni mese il Tesoro colloca in media titoli di Stato per circa 40 miliardi di euro”.