Economia

Italia, Standard & Poor’s alza outlook a positivo, rating fermo a BBB

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L’agenzia Standard & Poor’s ha confermato il rating dell’Italia a ‘BBB’ ma ha alzato l’outlook da stabile a positivo. Il miglioramento delle aspettative da parte degli analisti di S&P è legato all’impegno del governo guidato da Mario Draghi a portare avanti le riforme per favorire la crescita dell’economia. S&P stima per l’Italia una crescita del Pil del 6% quest’anno e del 4,4% nel 2022.
Proprio lo scorso anno in questo periodo S&P aveva portato l’outlook a stabile da negativo.

Al momento l’elevato indebitamento pubblico non preoccupa le agenzie di rating. La chiave per ridurre gli elevati livelli di debito è la crescita, chiariscono gli esperti di S&P, secondo i quali il governo Draghi assicurerà l’attuazione del suo programma di riforme, con effetti positivi sui conti pubblici.
Il deficit italiano è atteso da Standard & Poor’s all’8,8% del Pil nel 2021, per poi scendere al 5,8% il prossimo anno. Secondo l’agenzia il debito pubblico alla fine di quest’anno sarà pari al 144% del Pil.

Dopo Standard & Poor’s i prossimi rating sull’Italia

Nei prossimi giorni sono attesi i giudizi sui conti pubblici dell’Italia anche da parte delle altre agenzie di rating.
Dopo Standard & Poor’s il 29 ottobre sarà la volta di Dbrs, il 5 novembre è attesa Moody’s mentre il 3 dicembre chiuderà la tornata Fitch.