Società

Italia: spese sempre stagnanti

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ROMA (WSI) – In Italia le spese al consumo restano ancora stagnanti in ottobre.

Le vendite al dettaglio non sono infatti aumentate per il secondo mese di fila. I consumatori restano pessimisti, con il paese che vive un’altra recessione.

Il risultato è stato deludente: registrata una crescita zero su mese e una contrazione -0,8% rispetto allo stesso periodo 2013.

In una notizia separata sempre riguardante l’area euro, la Francia ha avuto la conferma che il Pil è cresciuto dello 0,3% nel terzo trimestre.

Non è il tipo di crescita che il governo Hollande si aspetta. Secondo le ultime indiscrezioni stampa la crisi finanziaria che vive il paese potrebbe rendere difficile per Societe Generale il raggiungimento degli obiettivi di redditività prefissati nei prossimi anni.

A trascinare la crescita della seconda economica del blocco a 18 sono state le spese dei nuclei familiari (+0,3%) e del governo (+0,6%).

Ma la bilancia commerciale va male, con le importazioni salite dell’1,3% mentre le esportazioni sono cresciute solo dello 0,5%, e gli investimenti aziendali si sono contratti dello 0,6% dopo il calo dello 0,8% nel trimestre antecedente.

È un chiaro indice di nervosismo presso i team manageriali delle società transalpine, che non ritengono evidentemente che sia un buon momento per comprare nuove attrezzature o rinnovare gli impianti.

I dati significano anche, al contempo, che la Francia è riuscita a scampare la recessione, almeno per ora, con il Pil che è tornato a espandersi dopo la contrazione dello 0,1% accusata nel secondo trimestre.

(DaC)