Economia

Italia fanalino di coda UE: tasso di crescita più lento

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Brutto segnale per i progetti del governo giallo-verde. La crescita economica dell’Italia rallenta al ritmo più debole in questi due anni. Secondo i dati provvisori dell’Istat, nel secondo trimestre del 2018 il Pil italiano è cresciuto dello 0,2% su trimestre e dell’1,1% su anno.

Gli analisti sentiti da Reuters si attendevano in media un dato congiunturale a +0,2% e un +1,2% su anno. Nel primo trimestre 2018 il Pil aveva registrato un incremento dello 0,3% su trimestre e dell’1,4% su anno. Numeri che all’Istat significano rallentamento.

“Nel secondo trimestre del 2018 la dinamica dell’economia italiana ha segnato un rallentamento, registrando un incremento inferiore a quello dei 6 trimestri precedenti. La graduale decelerazione emersa nel periodo recente si riflette in un ulteriore ridimensionamento del tasso di crescita tendenziale che scende all’1,1%. (…) Con il risultato del secondo trimestre la durata dell’attuale fase di espansione raggiunge 16 trimestri, con una crescita nel periodo del 4,5%”.

Il secondo trimestre del 2018 – sottolinea l’Istat –  ha avuto due giornate lavorative in meno rispetto al trimestre precedente e una giornata lavorativa in più rispetto al secondo trimestre del 2017. In ogni caso si tratta della crescita trimestrale più bassa dal terzo trimestre del 2016 che pone l’Italia ancora in una posizione di svantaggio rispetto all’area dell’euro nel suo insieme che a sua volta, in base ai dati diffusi anch’essi stamani, ha rallento fino allo 0,3% nel secondo trimestre. Un bel grattacapo per il nuovo governo che entro la metà di ottobre dovrà presentare a Bruxelles la legge di bilancio con alcuni dei suoi progetti più ambiziosi: riforma pensioni e flat tax. La piena attuazione del programma di governo, aveva sottolineato carlo Cottarelli a Bloomberg, costerà fino a 126 miliardi di euro solo nel primo anno.

L’Italia ha sofferto per anni di quasi stagnazione e la Commissione Ue ha confermato ad inizio mese che si aspetta che il paese abbia il tasso di crescita più lento dell’intera Ue19 quest’anno e il prossimo.