Società

Italia: duplice alert, disoccupazione giovanile e inflazione

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Torna a salire la disoccupazione giovanile. Secondo i dati diffusi dall’Istat a marzo i senza lavoro tra i giovani ammontano al 28,6%, in crescita di 0,3 punti rispetto al mese precedente. In crescita anche il tasso di disoccupazione generale: complessivamente, i senza lavoro a marzo ammontano all’8,3% con una lieve crescita rispetto all’8,2% del mese precedente.

Gli occupati – rileva l’Istat – sono aumentati di 111.000 unita’ rispetto a febbraio e di 141.000 rispetto a marzo 2010 riportando il tasso di occupazione a quota 57,1%. Il tasso di disoccupazione nel mese e’ risalito all’8,3% soprattutto a causa dell’aumento delle forze di lavoro nel mese. Riguardo alla disoccupazione giovanile il rialzo è dell’1,3% punti su base annua.

Arrivano anche i dati sull’inflazione in Italia. Secondo le stime preliminari, l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività (Nic), comprensivo dei tabacchi, registra un aumento dello 0,5% rispetto a marzo scorso e del 2,6% rispetto ad aprile del 2010. Il dato tendenziale è “il più alto da novembre 2008”. Lo rileva l’Istat secondo cui a spingere i prezzi sono in primo luogo i trasporti e le bollette di energia elettrica, gas e metano. L’inflazione acquisita per il 2011 è pari al 2,2%.

L’inflazione di fondo, calcolata al netto dei beni energetici e degli alimentari freschi, sale all’1,8% dall’1,7% di marzo 2011. Al netto dei soli beni energetici, il tasso di crescita tendenziale dell’indice dei prezzi al consumo è pari al 2% (era +1,9% a marzo 2011). Sul piano tendenziale, la variazione dei prezzi dei beni sale al 2,9%, con una lieve accelerazione rispetto a marzo 2011 (+2,8%), mentre quella dei prezzi dei servizi si porta al +2,2% dal +2,0% del mese precedente.

Come conseguenza di tali andamenti, il differenziale inflazionistico tra beni e servizi diminuisce di un decimo di punto rispetto al mese di marzo. Sulla base delle stime preliminari, l’indice armonizzato dei prezzi al consumo (Ipca) aumenta dell’1,1% rispetto al mese precedente e del 3% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, con un’accelerazione di due decimi di punto percentuale rispetto a marzo 2011 (+2,8%).

Nuova accelerazione dell’inflazione media anche nel resto dell’area euro: ad aprile il tasso di crescita dei prezzi al consumo sul base annua ha raggiunto il 2,8 per cento, secondo la stima preliminare diffusa da Eurostat. Si tratta di un decimale in più rispetto al mese scorso, e dopo che proprio a inizio aprile la banca centrale europea ha reagito ai rafforzamenti del caro vita procedendo ad un aumento da un quarto di punto sui tassi di interesse, ora all’1,25 per cento. Il dato di aprile si è riveleato lievemente superiore alle attese medie degli analisti, che suggeriva su una dinamica invariata al 2,7 per cento.