Società

Italia: boom di corsi di cinese. Una lingua che aiuta a far carriera

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Roma – “Lo studio del cinese aiuta a fare carriera”. Boom dei corsi in Italia. E’ questo il titolo dell’articolo pubblicato oggi su La Repubblica, in cui si parla dell’importanza crescente che lo studio della lingua sta avendo nel paese.

“Tra istituti Confucio, università pubbliche e private, scuole superiori, medie e perfino elementari, sono oltre 10mila i nostri connazionali che quest’anno studiano il mandarino: una crescita costante. Un esempio? All’Orientale di Napoli gli studenti di cinese sono lievitati da 200 a 400 in meno di quattro anni”, scrive l’articolo che porta la firma di Vladimiro Polchi.

“Avamposti della marcia del mandarino nel nostro Paese restano gli istituti Confucio, finanziati dalla Repubblica Popolare cinese. Oggi sono 10: da Torino a Napoli. “Gli italiani che stanno studiando cinese nei nostri istituti sono 1.500 – fa sapere Zhang Linyi, consigliere dell’ufficio per l’educazione dell’ambasciata cinese – e questo per limitarsi agli iscritti al semestre in corso”.

Continuando, l’articolo domanda. “Qual è l’identikit dello studioso di cinese?”. La risposta, data dall’istituto Confucio presso l’università La Sapienza di Roma: “Sono adulti, lavoratori e professionisti che vedono nello studio del cinese una possibilità di crescita in ambito lavorativo. Altri sono appassionati di filosofie orientali, arti marziali, medicina tradizionale e studiano il cinese per avvicinarsi ulteriormente a questa millenaria cultura”.