A luglio 2000 il tasso trimestrale sull’occupazione al netto dei fattori stagionali è aumentato di 112 mila unità, con una crescita dello 0,5% rispetto al trimestre precedente.
Il tasso di disoccupazione è diminuito di due decimi rispetto a aprile nei dati destagionalizzati, al 10,5%: nel confronto con la rilevazione del luglio 1999 si è ridotto dall’11,1% al 10,1%.
La crescita dell’occupazione ha riguardato in particolare le costruzioni e il terziario, rispettivamente +1,0 e +0,7%, e in misura limitata l’industria in senso stretto; l’agricoltura ha registrato un ulteriore calo, -0,2%.
L’allargamento della base occupazionale è risultato localizzato nel nord, +0,6%, e nel centro, +1,0%.
In luglio il numero degli occupati è risultato pari a 21 milioni 322 mila unità, con un aumento di 428 mila unità, +2%, rispetto allo stesso mese del 1999. Si tratta dell’incremento tendenziale più accentuato dall’ottobre
1992.
Il contributo dei contratti atipici allo sviluppo dell’occupazione è significativo.