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ITALENERGIA: GOVENO PRONTO A STOPPARE ANCORA EDF

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Il governo italiano resta all’erta sulla presenza del colosso energetico Eletricité de France nel consorzio Italenergia che controlla il 91% di Edison.

Il ministro dell’Industria Antonio Marzano ha detto che la decisione se limitare ancora il diritto di voto di Edf al 2% verrà presa dopo l’assemblea di Italenergia. L’assemblea dei soci avrebbe dovuto discutere oggi il nuovo assetto azionario anche per l’espressa volontà di Fiat di ridurre del 15% la propria partecipazione.

Quest’oggi invece si discute della ricapitalizzazione della società e in particolare dell’aumento di capitale gratuito da €1,6 miliardi, la delega al consiglio d’amministrazione per un aumento di capitale da un miliardo ed emissioni obbligazionarie da due miliardi.

La discussione sul futuro di Fiat in Italenergia è stata, invece, rimandata così come era già successo questo lunedì. Di fatto, la seconda cancellazione consecutiva, rinforza l’idea di chi vede grosse difficoltà per Fiat di vendere il suo pacchetto alle banche creditrici che la sostengono nel risanare i contri del Lingotto.

Fiat possiede il 38,6% di Italenergia, EdF il 18%, Carlo Tassara di Romain Zaleski il 20%, mentre Banca di Roma, Sanpaolo IMI e IntesaBCI il restante 23,4%.
Edf dal canto suo potrebbe essere interessata a crescere nel consorzio, ma solo acquisendo nuove quote con diritto di voto, hanno detto la settimana scorsa fonti bancarie.

Il governo italiano aveva imposto la riduzione dei diritti di voto dei transalpini nel maggio del 2001 per evitare che Edf, colosso statale francese, potesse prendere il controllo di Edison, la seconda realtà elettrica italiana.
Allo stato delle cose e dopo le ultime dichiarazioni da parte governativa è comunque difficile pensare che il governo cambierà atteggiamento sulla questione.