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IPO: DEUTSCHE BOERSE, VERSO ALLEANZA CON NASDAQ?

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Deutsche Börse AG, la società che gestisce la piazza finanziaria di Francoforte, verrà quotata sul proprio listino a partire dal prossimo 5 febbraio. Una IPO importante non solo per future aggregazioni con altri listini ma anche come possibile primo passo verso un’alleanza con il Nasdaq.

Il paesaggio borsistico mondiale è caratterizzato ancora dalla molteplicitá e particolaritá delle Borse nazionali. La globalizzazione, la deregolamentazione e le nuove tecnologie stanno, però, già cambiando il panorama delle piazze finanziarie mondiali: i flussi di investimento si stanno spostando dai mercati nazionali verso piazze internazionali più grandi e più liquide.

Soprattutto in Europa la nascita dell’euro ha reso necessaria una forte accelerazione dei processi di integrazione dei mercati finanziari: lo scorso settembre è nato dalla fusione delle Borse di Parigi, Amsterdam e Bruxelles “Euronext”, il primo mercato paneuropeo. Invece, il progetto della super-fusione tra il London Stock Exchange (LSE) e la Deutsche Börse in “iX” è fallito quando sembrava cosa fatta. Per inglesi e tedeschi si è trattato, sicuramente, di un passo indietro: solo formando alleanze o fusioni che facilitino il libero flusso dei capitali internazionali si potrà trovare un posto di primo piano nel nuovo assetto che va delineandosi.

Nel processo di consolidamento delle Borse europee ed internazionali giocherà un’importanza fondamentale il proprio collocamento: le azioni saranno, come valuta di scambio, il mezzo decisivo per finanziare alleanze strategiche e l’acquisizione delle concorrenti.

Per questo, dopo il naufragio del progetto “iX,” la Deutsche Börse AG, la società che gestisce la piazza finanziaria di Francoforte, ha scelto la via della IPO che le darà un importante vantaggio rispetto alle altre Borse.

Secondo gran parte della stampa tedesca, il motivo principale della IPO sarebbe da ricercare in un possibile matrimonio con il Nasdaq Stock Market, il tabellone elettronico americano. A detta della rivista “Focus Money” le trattative sarebbero arrivate giá ad un buon punto. Nell’accordo sarebbe prevista, tra l’altro, la creazione di una piattaforma intercontinentale per i titoli telefonici, di media e tecnologici (TMT).

Secondo alcuni esperti una tale fusione è, per ora, improbabile perchè il Nasdaq non è ancora quotata in Borsa e questo dovrebbe rendere l’alleanza strategica alquanto difficile. Inoltre Nasdaq sarebbe piuttosto interessata ad una cooperazione con il London Stock Exchange: i due partners hanno lingua e consuetudini anglosassoni in comune, le due Borse si completerebbero, poi, a vicenda molto bene dato che la piazza finanziaria londinese non detiene una posizione di primo piano per quanto riguarda i titoli tecnologici.

A prescindere da tutte queste speculazioni almeno due aspetti sembrano essere sicuri: primo: i dirigenti della Deutsche Börse hanno, certamente, qualcosa in programma. La IPO è stata annunciata solo prima di Natale ed è stata preparata molto in fretta. Che la Deutsche Börse voglia stringere i tempi viene soprattutto confermato dal fatto che non è stato più effettuato un importante split azionario di 1 a 13 (trasformando ogni azione in 13 azioni) che era stato previsto per rendere la sottoscrizione delle azioni più accessibile ai piccoli investitori. L`attuazione dello split avrebbe rimandato la IPO in primavera e i dirigenti della Deutsche Börse non hanno voluto aspettare tanto.

Secondo: la IPO della Borsa tedesca rappresenta uno dei più importanti passi nel processo di globalizazzione dei mercati finanziari. Il tempo del monopolio delle Borse nazionali (e continentali) fará, presto, parte del passato.