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IPO: BUONGIORNO.IT VERSO LA BORSA

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Buongiorno,it, societa’ che opera nei servizi personali digitali via Internet e telefonia cellulare, si prepara al collocamento in borsa (Vedi Ipo:Buongiorno.it prepara quotazione).

La struttura dell’offerta è ancora in fase di definizione, ma Andrea Casalini, amministratore delegato della società, in un’intervista con WallStreetItalia ha detto che conta di arrivare all’Ipo “prima dell’estate.”

Nata nell’ottobre 1995 da un’intuizione di Mauro Del Rio, l’attuale presidente, che inviava battute quotidianamente per e-mail a un gruppo di amici, oggi Buongiorno.it conta circa 8 milioni di utenti in tutta Europa, dei quali 2 milioni su piattaforma wireless.

In particolare il gruppo ha quasi 5 milioni di abbonati ai propri servizi editoriali gratuiti con un contenuto che spazia dall’intrattenimento alla finanza, dai viaggi allo sport. I servizi sono articolati in 150 newsletter in 6 diverse lingue e 20 servizi via SMS.

La società gestisce anche servizi di operatori terzi con più di 3 milioni di abbonati; tra i suoi clienti si annoverano il governo italiano, Stream, Banca Popolare di Lodi, Tin.it, e Gandalf.

Attualmente tutti i servizi al pubblico sono gratuiti, ma la società non esclude la nascita di servizi aggiuntivi a pagamento.

Dai dati del preconsuntivo per il 2000 emerge un fatturato di oltre €9,5 milioni. Di questi €9 milioni vengono dalla raccolta pubblicitaria, il resto dai servizi alle imprese. “Per ora non ci sono utili, siamo in una fase di pieno sviluppo”, ha detto Casalini. La società non distribuirà un dividendo, almeno per il primo anno dalla quotazione.

La quotazione in borsa servirà ad accelerare i “programmi di sviluppo, in parte già finanziati con un aumento di capitale varato a fine novembre”, ha spiegato Casalini. Attualmente c’è una presenza “allo stadio iniziale” in Austria, Spagna, Gran Bretagna, Francia, e Germania. “Vogliamo accrescere non solo il numero e la tipologia dei nostri servizi, ma anche il numero dei paesi nei quali operare”.

Il management di Buongiorno.it controlla il 55% della società. Tra gli altri azionisti ci sono, ciascuno con circa il 2%, le famiglie Barilla e Maramotti, la finanziaria di Marco Tronchetti Provera Camfin, e il fondo di investimenti Wise Equity, di Seat-De Agostini, specializzato in iniziative Internet. Inoltre 3i Group, San Paolo Imi Private Equity, e Efibanca SpA controllano insieme circa il 10%.

Casalini ha sottolineato la posizione “leader in Europa” della società: “il numero degli abbonati, il volume della pubblicità, l’articolazione dei servizi, ai privati e alle imprese, ci rende un caso unico nel continente e ci posiziona bene in vista dei nuovi servizi che saranno resi possibili dalle reti wireless di seconda generazione e mezzo e di terza generazione”.

Proprio per l’ampiezza dei servizi offerti Casalini ha osservato che non si può parlare di concorrenti della società ma di società che offrono servizi simili, come Myalert in Spagna, Iobox in Gran Bretagna, Acotel in Italia, Infospace (INSP), Sonera-Zed (SNRA), 724 Solution (SVNX), e Aether Systems (AETH) negli USA.