Economia

Investitori a caccia di Btp e Bonos. La crisi fa meno paura

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ROMA (WSI) – Nonostante le recrudescenze di una nuova ondata di crisi a causa delle vicende cipriote, per le emissioni di titoli di Stato della Periferia d’Europa potrebbe essere arrivata la svolta. Da quando è scoppiato il bubbone del debito sovrano, Btp, Bonos e le altre obbligazioni del Sud Europa si apprestano a chiudere il miglior trimestre in termini di sottoscrizioni. I grandi investitori sono tornati.

Secondo gli ultimi dati firmati Dealogic, i governi della zona euro sono riusciti a piazzare titoli di Stato per qualcosa come 28,2 miliardi di euro. Si tratta di un risultato di tutto rispetto in quanto è quasi il doppio rispetto a quanto realizzato nello stesso periodo dello scorso anno, nonché migliore di inizio d’anno dal 2010 in poi. La promessa fatta dalla Bce a luglio – di salvare a tutti costi l’euro – aveva innescato un forte rally sul bond market. “E’ merito della posizione di Mario Draghi se oggi Italia e Spagna hanno accesso al mercato dei capitali a costi più bassi a un anno fa e se Irlanda e Portogallo sono tornati a rifinanziarsi”, ribadiscono gli esperti di mercato.

Una situazione che si è riflessa nella strategia di portafoglio dei fondi. “Gli investitori sono alla ricerca di rendimento, e alla luce della migliorata stabilità in Europa sono tornati a considerare le emissioni della Periferia”, spiega Jamie Stirling, co-direttore del reddito fisso presso BNP Paribas. C’è chi ricorda che k’Irlanda ha raccolto 7,5 miliardi di euro quest’anno attraverso le emissioni di govies fra gennaio e marzo e adesso ha costi di finanziamento più bassi degli ultimi sette anni a questa parte. Il Portogallo a febbraio è tornato a fare emissioni per la prima volta dal maggio 2011, ossia da quando ha dovuto chiedere di avere accesso al piano di salvataggio europeo.

Senza la crisi di Cipro, dicono gli analisti, gli oneri finanziari di Lisbona sarebbero scesi ancora di più. Ma per gli esperti di Borsa questo, in fondo è solo un dettaglio. “Abbiamo intenzione di portare avanti questa strategia per cogliere le opportunità di mercato”, ha ribadito al quotidiano di Londra,Financial Times, Maria Luis Albuquerque, la segretaria di Stato del Tesoro portoghese. Non resta che aspettare.