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INVESTIMENTI POST-DUBAI: PUNTARE A ORIENTE

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Dopo che la crisi di Dubai World e’ servita da promemoria agli investitori circa i rischi che ancora corre il mondo della finanza a due anni dallo scoppio della peggiore crisi dai tempi del Dopoguerra, secondo gli analisti di Pacific Investment Management Co speculare sul fatto che la Cina allentera’ i controlli sulla sua valuta nazionale e’ una delle migliori scomesse che si possono fare al momento sui mercati in via di sviluppo.

“Puntate a Oriente, ragazzi”, e’ il suggerimento dispensato da Michael Gomez sul sito online di Pimco, societa’ che gestisce il piu’ grande fondo obbligazionario del mondo. Secondo il co-head dei mercati in via di Sviluppo di Pimco, “il calo dei guadagni ottenuti dagli investimenti globali finiranno probabilmente per avere un impatto negativo sulla crescita del PIL mondiale”.

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Il caso di Dubai World, la societa’ di proprieta’ dello stato sovrano che sta cercano di posticipare i pagamenti di circa $59 miliardi di debiti, offre agli investitori un chiaro esempio del fatto che non dovrebbero dimenticare la lezione della crisi. I pericoli sono sempre in agguato.

Le Borse di tutto il mondo si sono rese protagoniste di un rally poderoso quest’anno, con l’indice dei 23 Paesi industriallizati MSCI World che ha accumulato rialzi pari al 28%, spingendo molti economisti, primo fra tutti il professore della New York University Professor Nouriel Roubini, ad avvertire circa il pericolo dello scoppio di un’altra “bolla” sui mercati. Dunque, senza entrare nei dettagli, l’indicazione di Pimco e’: guardate alla Cina. E aspettatevi che Pechino rivaluti la sua valuta nazionale nei confronti del dollaro. Vedremo nelle prossime settimane.