IntesaBci ha chiuso il 2001 con un utile netto consolidato di €928,2 milioni, in calo del 45% rispetto ai €1.686,2 mln del 2000.
Scende il dividendo che passa a €0,045 per le azioni ordinarie (€0,09 nel 2000) e a €0,08 per le risparmio (€0,10 nel 2000). La cedola sarà in pagamento il 23 maggio, con stacco il 20 maggio 2002.
Ma la notizia del giorno e che sta facendo volare il titolo è l’arrivo del nuovo amministratore delegato Corrado Passera al posto del dimissionario Lino Benassi.
Per quanto concerne i rapporti con i soci forti come Credit Agricole, il presidente Giovanni Bazoli ha detto che i francesi “sono sempre stati d’accordo con la presidenza” di IntesaBci. Bazoli ha sottolineato che “le notizie relative al disimpegno di Credit Agricole sono destituite di ogni fondamento” e che “un’eventuale disdetta del patto di sindacato (che si rinnova il prossimo 15 aprile, ndr) sarebbe dovuta arrivare cinque mesi e mezzo fà”.
Sul fronte dei collegamenti interni, IntesaBci ha dichiarato di non aver ricevuto nessuna offerta per entrare nell’azionariato di Mediobanca, ma, qualora ne giungesse una, sara’ valutata attentamente.
Per ciò che concerne le strategie future queste prevedono il “progressivo ritiro dell’America Latina con il contestuale incremento della presenza in Europa” ha spiegato Bazoli, aggiungendo che inoltre e’ necessaria una accelerazione dell’ integrazione delle reti commerciali.
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