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INTERNET: NAPSTER, COLPEVOLE MA MENO DI PRIMA

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I giudici della nona Corte d’Appello Federale di San Francisco hanno rinviato al tribunale di primo grado il ricorso della Recording Industry Association of America, l’associazione che riunisce le principali case discografiche americane, nei confronti di Napster, il sito Web che permette di scaricare liberamente da Internet file musicali.

La Corte d’Appello ha giudicato condivisibile la decisione presa dal tribunale di primo grado, che aveva ordinato la chiusura del sito, ma ha chiesto a quest’ultima di motivare meglio la sua sentenza.

Nel 1999 le case discografiche avevano citato in giudizio Napster, accusandolo di avere violato la legge, per aver permesso ai propri utenti di scambiarsi file musicale senza il pagamento di alcun diritto d’autore.

La prima sentenza e’ giunta nel luglio dello scorso anno, quando il giudice del tribunale di San Francisco, Marilyn Patel, ha ordinato al sito di cessare le operazioni.

Una sentenza pero’ ribaltata proprio dalla nona corte d’Appello di San Francisco, che pochi giorni dopo ha accolto il ricorso di Napster, permettendo al sito di continuare a funzionare fino al momento della sentenza definitiva.

Nell’ottobre scorso, Napster e il gigante dei media tedesco Bertelsmann, una delle ‘major’ che aveva citato in giudizio il sito, hanno siglato un’allenza strategica per utilizzare la piattaforma di Napster a fini commerciali.

Su questo argomento vedi anche:
Internet: tutti uniti contro Napster ;
Internet: tribunale imbavaglia Napster ;
Internet: Napster graziato sino a ottobre ;
Napster e Bertelsmann stringono alleanza