INTERNET: IN CALO NELLE GRANDI CITTA’ USA

L’uso di Internet e’ complessivamente in crescita negli Stati Uniti, ma le maggiori citta’ responsabili per il lancio e l’adozione della Rete nella meta’ degli anni novanta, iniziano a vedere un calo dell’utenza.

Nel 2001 – secondo dati raccolti a dicembre da uno studio di Nielsen/NetRatings – a San Francisco si e’ infatti registrata una diminuzione dell’8% a 2,8 milioni di utenti; a Boston e a Washington DC il calo e’ stato del 2%, rispettivamente a 2,9 milioni e a 2,4 milioni di utenti e a New York la diminuzione e’ stata dello 0,5% a 6,9 milioni.

Secondo T.S. Kelly, analista della societa’ di rating, il trend si e’ sviluppato negli ultimi 18-24 mesi e in parte e’ da attribuire alla difficile condizione economica USA. Nella Silicon Valley, cuore delle societa’ Internet, il tasso di disoccupazione e’ infatti triplicato l’anno scorso al 6%.

A livello nazionale circa 174,6 milioni di americani hanno accesso Internet – una crescita del 6,2% rispetto al 2000 – e di questi 104,7 milioni sono utenti attivi – che cioe’ si collegano alla Rete almeno una volta ogni mese. Le citta’ di provincia, poi, mostrano un continuo interesse verso il Web, facilitato dalla diffusione del servizio e dalla naturale accettazione del mezzo di comunicazione.

L’anno scorso la citta’ in piu’ rapida crescita e’ risultata Pittsburgh, con un balzo del 20,4% dell’utenza a 1,2 milioni, seguita da Salt Lake City, con un aumento del 20% a 973000 utenti e da Phoenix con una crescita del 17% a 1,4 milioni.

In aumento anche il collegamento ad alta velocita’, e come all’inizio del Web l’interesse maggiore e’ nelle grandi citta’.

Circa il 32% degli utenti di San Francisco e il 26% degli utenti di New York si collega a Internet con la banda larga, contro il 20% della media nazionale e l’11% degli utenti di Pittsburgh.