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INSIDER: VENDITE INGENTI PER ISTITUTI DI CREDITO

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Nel secondo trimestre gli insider degli istituti di credito e risparmio hanno venduto le azioni delle proprie societa’ in modo piu’ aggressivo che nei primi tre mesi dell’anno.

In termini di dollari, la proporzione media mensile vendite/acquisti e’ stata secondo Thomson Financial/Lancer Analytics di $47 venduti per ogni dollaro acquistato, mentre nel primo trimestre si e’ parlato di $19 di azioni vendute per ogni dollaro acquistato.

Le vendite da parte di dirigenti di societa’ quali Dime Bancorp (DME – Nyse) – dove 11 insider hanno venduto 1,2 milioni di titoli valutati $45,6 milioni – Charter One Financial (CF – Nyse) – dove quattro insider hanno disinvestito 1,2 milioni di azioni per $36,1 milioni – e Golden West Financial (GDW – Nyse) – dove sono state vendute 84.500 azioni per $5,1 milioni – e’, secondo il Wall Street Journal da attribuirsi alla percezione che la politica di allentamento dei tassi d’interesse da parte della Federal Reserve sia giunta al termine.

Gli istituti di credito hanno potuto aumentare i propri profitti grazie alla crescita dei mutui generata dalla riduzione dei tassi d’interesse, ma ora gli analisti hanno iniziato a ridurre il rating del settore sulla base del passaggio da una situazione incredibilmente favorevole a una piu’ normale.

“Siamo piu’ cauti sul settore ora che ci avviciniamo alla fine di questo ciclo monetario”, ha commentato Thomas Theurkauf, analista di Keefe, Bruyette & Woods.

Non sono poi solo gli insider a ridurre le partecipazioni nei titoli degli istituti di credito e risparmio. Durante il secondo trimestre, infatti, quattro dei 10 principali investitori istituzionali in Dime hanno venduto oltre il 20% delle partecipazioni.