Saranno valide da domani lunedì 15 luglio le nuove regole di Borsa italiana sull’insider trading, finalizzate a dare maggiore trasparenza all’attività di acquisto e vendita effettuata dagli amministratori e da altre “persone rilevanti” sui titoli delle società quotate di proprietà o delle principali controllate.
Le nuove misure, comunicate da Borsa Italiana in una nota, acquistano particolare rilievo in un contesto di mercati internazionali scossi da scandali fiscali e finanziari, che hanno spinto in basso l’umore degli investitori e gli indici azionari fino a ritoccare i minimi visti dopo l’11 settembre.
La nuova disciplina, spiega la Borsa, riguarda non solo gli amministratori ma anche le “persone rilevanti”, ovvero i sindaci e i direttori generali delle società. E’ poi lasciata all’autodisciplina l’individuazione di altre persone rilevanti, cioè di ogni altra persona che abbia accesso, grazie all’incarico ricoperto nella società o nelle sue controllate, a informazioni che possano influenzare il prezzo delle azioni.
Entro la fine di quest’anno, stabilisce Borsa Italiana, le società quotate dovranno dotarsi di un codice di comportamento, mentre a partire dal 1° gennaio 2003 dovranno rendere note al mercato le operazioni effettuate dalle “persone rilevanti”, che saranno individuate dagli stessi codici, in modo da disciplinare i flussi d’informazione relativi a questi individui.
Nell’ambito del codice, le società potranno inoltre stabilire un eventuale divieto al compimento di operazioni in determinati periodi dell’anno.
La società, dice la Borsa, dovrà effettuare la comunicazione delle operazioni al mercato quantomeno ogni tre mesi per importi che superano i 50.000 euro, oppure tempestivamente per operazioni che superino i 250.000 euro.
