Dopo un’apertura cautamente positiva, le borse americane imboccano con maggiore decisione la strada dei guadagni e al giro di boa viaggiano stabili in deciso rialzo. Le dichiarazioni di Greenspan al Congresso sembrano quindi essere riuscite a riportare l’ottimismo sulle prospettive dell’economia a stelle e strisce.
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“Per la quattordicesima settimana consecutiva i jobless claims sono superiori alle 400.000 unita’, segno che questa soglia rappresenta uno zoccolo duro per il mercato – dice a Wall Street Italia Cesare De Novellis, senior vice president della banca d’affari Jefferies -. Gli investitori pero’ hanno preferito concentrarsi sulle aspettative di una riduzione del costo del denaro in Europa, che fa ben sperare per gli USA, in quanto la Fed avrebbe piu’ spazio per tagliare a sua volta. Del resto, nonostante il dato settimanale sui sussidi abbia deluso le previsioni (428.000 unita’ contro le 420.000 del consensus, ndr), la media mobile a quattro settimane e’ in diminuzione, seppure leggermente, e questa e’ una buona notizia.
In ogni caso questa settimana gli operatori sono restii a fare grandi scommesse. Il Dow ha viaggiato in trading range per le ultime due sedute, registrando in entrambe una chiusura piatta. E anche per la giornata di oggi e per quella di domani non si prevedono grandi spostamenti.
Nella prossima ottava l’attenzione tornera’ tutta sulle indicazioni provenienti dal fronte macro. Per il momento il mercato e’ disposto a dare il beneficio del dubbio all’economia, attribuendo gli eventuali dati negativi ai fattori climatici e alla crisi irachena. Ma presto dovra’ fare i conti con la realta’. In altre parole, o la tanto sospirata ripresa si materializzera’, oppure saremo costretti a rivedere al ribasso le previsioni. Io non sono troppo ottimista: ritengo infatti che le aspettative di un miglioramento delle condizioni macro verranno spostate in avanti”.
Il trader di opzioni Bernie Schaeffer prevede volumi in calo e volatilita’ in aumento tra oggi e domani in vista del lungo weekend del Memorial Day (lunedi’ le borse americane rimarranno chiuse).
Sul fronte degli utili societari, sono risultate migliori delle attese le trimestrali della catena di librerie Barnes & Noble (BKS – Nyse) e del colosso delle fibre ottiche Ciena (CIEN – Nasdaq), anche se quest’ultima ha formulato previsioni leggermente inferiori a quelle degli analisti. Dopo la chiusura delle contrattazioni, occhio ai numeri del retailer di abbigliamento giovanile Gap (GPS – Nyse).
Al mercato valutario prosegue la debolezza del dollaro, che perde terreno nei confronti dell’euro per la quarta seduta consecutiva. A deprimere la moneta statunitense sono oggi le speculazioni che la Fed intenda mantenere bassi i tassi d’interesse per impedire all’inflazione di rallentare troppo, riducendo cosi’ i ritorni sugli asset finanziari privi di rischio. Pesa anche l’ampliarsi del deficit delle partite correnti USA. Il biglietto verde dipende infatti dall’afflusso di capitali esteri per mantenere il proprio valore contro le altre valute. ”Finche’ lo spettro della deflazione aleggia sui mercati, e’ difficile convincere gli investitori stranieri a scommettere su rendimenti sufficientemente alti e a comprare abbastanza da finanziare il deficit”, osserva Steven Englander, chief foreign exchange economist North
America di Barclays Capital, intervistato da Bloomberg.com.
Tra gli altri temi della seduta, da segnalare l’accordo raggiunto dai repubblicani al Congresso su un pacchetto di tagli fiscali di $350 miliardi. Il presidente Bush si e’ detto “molto soddisfatto”, anche se gli incentivi sono la meta’ di quelli da lui proposti a gennaio ($726 miliardi).
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