Economia

Indice Pmi Eurozona al massimo in otto mesi

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Roma – L’indice PMI dell’Eurozona si è attestato al massimo in otto mesi. Ma è meglio aspettare prima di brindare, visto che il dato rimane al di sotto della linea di demarcazione, pari a quota 50 punti, che divide la fase di contrazione (valori al di sotto) da quella di espansione (valori al di sopra).

A quota 46,2 punti, il PMI – che monitora l’andamento dell’attività manifatturiera – risulta insomma ancora molto debole. Guardando poi alle componenti l’Italia si conferma ancora tra i fanalini di coda; in questo caso, infatti, il Pmi ha disatteso le stime e ha segnato un calo rispetto al mese precedente; la Germania ha registrato un andamento piatto, mentre la Spagna a sorpresa è cresciuta rispetto all’ultimo dato.

In definitiva, l’indicatore, relativo al mese di novembre, si è attestato a un valore in linea con le attese, confermando il decimo mese di contrazione e segnalando che il Pil dell’Eurozona potrebbe subire una contrazione -0,5% nel quarto trimestre.