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IN UNA SETTIMANA IL MIBTEL GUADAGNA +0,41%

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In una settimana caratterizzata dall’attesa per le decisioni della Federal Reserve sui tassi, Piazza Affari ha vissuto tra alti e bassi consolata solo dall’interesse per qualche titolo.

Alla fine il rendiconto settimanale porta il Mibtel ad un +0,41%, a 31.749 punti, e il Mib30 ad un +0,59% a 46.376 punti.

In recupero dunque dall’ottava precedente e con una media giornaliera di scambi pari a 5.450 miliardi di lire.

Sotto l’influenza anche della chiusura delle posizioni di fondi e gestioni al termine del semestre, Milano ha visto tra i principali protagonisti i titoli legati alla galassia Mediobanca, Eni ed Enel.

In particolare Mediobanca ha guadagnato un +9,76%, chiudendo la settimana a 10,799 euro.
Generali +3,92%, Fondiaria +8,93%.

Enel +4,98% si attesta a 4,678 euro.

Eni con un +1,02% a 6,03 euro.

Ma il titolo migliore della settimana è stato Gabetti con un balzo del 20,27%, seguito da Saipem a +10,28% e San Paolo Imi a +9,86%.

In difficoltà invece i titoli telefonici, per gli alti costi delle licenze Umts. Solo ieri si sono ripresi con la notizia della cessione di Italtel a Cisco.

Telecom, recuperando venerdì, ha avuto una flessione dello 0,56% chiudendo 14,14 euro.

Tim ha perso, sempre nella settimana, lo 0,75% finendo l’ottava a 10,56 euro.

Peggio hanno fatto Tecnost (-2,86%) e Olivetti (-1,83%).

Bene invece i bancari: Banca Intesa +7,76%; Banca Roma +4,28%; Monte Paschi +4,35%; Unicredito +4,89%.

Mentre ha perso il 9,46% Fideuram e BiPopCarire l’11,60% per l’acquisto della banca on line tedesca Entrium.

In calo anche Mediaset (-5,01%), Seat (-8,62%) e Aem (-7,82%).

Tra i titoli peggiori della settimana troviamo al Nuovo Mercato la Tas, in calo del 14,97%, la matricola Mondo Tv deò 14,09% e Gandalf del 13,93%.

E poi Finarte -14,36% e Poligrafici Editoriale a -14,01%.