Società

Importazioni Cina crollano -20%, guai per emergenti

Questa notizia è stata scritta più di un anno fa old news

ROMA (WSI)- Mercati azionari asiatici giù: si scontano nuovamente i timori sulle condizioni di salute della seconda economia al mondo, la Cina, dopo la pubblicazione dei dati relativi alla bilancia commerciale.

Le esportazioni denominate in dollari sono scese a settembre -3,7% su base annua, mentre le importazioni sono crollate -20,4%, riportando il loro undicesimo mese consecutivo di flessioni. Il surplus cinese si è attestato a $60,34 miliardi, meglio delle attese degli analisti, di $47,6 miliardi.

“Le esportazioni cinesi si sono confermate migliori delle attese e le importazioni lievemente peggiori, ma entrambe hanno continuato a scendere su base annua. In realtà i dati sono stati contrastati, ma con il rally impressionante della scorsa settimana, che inizia ad apparire eccessivo, i dati cinesi sono stati interpretati in modo negativo”, ha commentato Angus Nicholson, analista di mercato di IG.

Più pessimista Callum Henderson di Standard Chartered, secondo cui il dato delle importazioni peggiore delle attese si traduce in “notizie molto negative” per i mercati emergenti. “I numeri relativi alle importazioni sono molto negativi per i paesi che esportano in Cina, e il focus va sui mercati emergenti di Asia e America Latina”, ha detto Henderson, responsabile globale della divisione di ricerca sul Forex presso Standard Chartered.

(Lna)