Società

IMMOBILIARE USA, IL PEGGIO NON E’ ANCORA PASSATO

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L’euforia scatenata negli ultimi giorni dai risultati superiori alle attese delle due principali societa’ di articoli per la casa degli Stati Uniti e dalla promozione dei titoli dell’azienda edile Lennar si e’ spenta oggi, dopo i dati macroeconomici deludenti giunti dal fronte immobiliare.

Le cifre hanno evidenziato un calo sui minimi assoluti dei nuovi cantieri edili e delle licenze di costruzione nel mese di aprile, deprimendo il morale del mercato azionario statunitense, che sperava in un miglioramento dei nuovi cantieri edili, in particolare dopo le trimestrali di Lowe’s ieri, e di Home Depot in mattinata.

Tuttavia gli operatori non si sono fatti prendere dal panico, perche’, sebbene oscurate dal pesante calo degli appartamenti e dei condomini, le licenze per le unita’ familiari sono cresciute per il secondo mese consecutivo (+2,8% in aprile), offrendo almeno un piccolo segnale di conforto.

Home Depot, la maggiore catena di articoli per la casa del Paese, ha archiviato l’ultimo trimestre con utili in rialzo del 44%. Ieri i listini azionari avevano messo a segno un rally del 3% proprio sulla scia delle buone prospettive relative al comparto, nel giorno in cui Lowe’s ha riportato utili in calo del 22%, ma superiori alle attese.

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Lowe’s ha inoltre espresso un outlook favorevole per il settore, con l’AD del gruppo, Robert A. Niblock, convinto che le condizioni economiche potrebbero migliorare. “Nelle ultime settimane abbiamo assistito ad un miglioramento della fiducia dei consumatori, ad un rallentamento del calo dei prezzi e ad alcuni segnali che indicano che il settore potrebbe avere toccato il fondo”.

Sempre ieri Citigroup ha promosso i titoli Lennar a Buy da Hold sulla considerazione che le azioni della terza maggiore azienda di costruzione edile degli Usa stanno trattando ad uno sconto di circa il 50% rispetto alle concorrenti.

Le notizie sono state interpretate da molti come un segnale del fatto che per il mercato immobiliare il peggio potrebbe essere ormai alle spalle, ma oggi le speranze hanno dovuto scontrarsi con la dura realta’ dei nuovi numeri macro.

Secondo gli analisti il tasso di disoccupazione in crescita e’ destinato a compromettere un’eventuale ripresa del comparto, e il calo delle licenze per appartamenti e condomini alimenta i timori legati all’impatto che la stretta creditizia avra’ sul mercato immobiliare commerciale.

“Questi dati confermano l’idea che i nuovi cantieri edili non hanno ancora toccato il fondo, che invece probabilmente toccheranno all’inizio dell’estate”, sostiene Adam York, economista di Wachovia. “Ci stiamo avvicinando, ma questo non vuol dire che dobbiamo aspettarci un rimbalzo deciso”, ha proseguito York, aggiungendo che “ovviamente le condizioni finanziarie restano difficili per i costruttori, cosi’ come per i potenziali acquirenti”.