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Immobiliare, tonfo prezzi case in Italia

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ROMA (WSI) – L’Italia vede un nuovo tonfo dei prezzi delle case, che su base annua sono scesi del 2,9% nel quarto trimestre del 2014.

Nell’intera area euro il valore delle abitazioni è aumentato dell’1,1%; mentre l’Unione europea ha visto un +2,6% rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente.

Fra gli altri stati membri del blocco a 28, riferisce Eurostat, i maggiori ribassi si sono registrati in Slovenia (-4,4%) e a Cipro (-3,3%). Incrementi invece in Irlanda (+16,3%), Malta (+11%) e Svezia (+10,4%).

In generale il mercato immobiliare mondiale sta crescendo a ritmi sostenuti nel primo trimestre dell’anno. Secondo un report della JLL nel primo trimestre dell’anno il valore delle transazioni immobiliari nel mondo ha raggiunto quota 148 miliardi di dollari con un aumento del 4% rispetto ai primi tre mesi dell’anno prima.

Gli Stati Uniti sono stati i grandi protagonisti. Con volumi di investimento superiori del 26% rispetto allo scorso anno, hanno permesso alla regione delle Americhe (+18% nel complesso) di compensare il ribasso sia in America Latina che in Canada.

I volumi per l’area Asia-Pacifico sono superiori di un più contenuto 3,0%, mentre i dati relativi all’area Europa e Mediterraneo sono inferiori dell’11% se considerati in dollari, ma rimangono superiori dell’8% in termini di valuta locale. La situazione riflette la forza del dollaro americano rispetto a molte altre valute, tra cui l’euro.

Arthur de Haast, Lead Director, International Capital Group di JLL ha dichiarato che “il rafforzamento del dollaro sta influenzando l’attività anche nella zona Euro, in Giappone e in Australia, dove l’attività locale è aumentata ma le valute si sono tutte indebolite durante il corso dell’ultimo anno rispetto al dollaro”.

JLL prevede che i volumi totali riferiti agli investimenti immobiliari commerciali nel 2015 saranno compresi tra 740 miliardi e 760 miliardi, oltre il 4,0% dei volumi registrati nel 2014.

“L’immobiliare a livello globale continua a beneficiare del crescente afflusso di capitali e si prevede che un numero sempre maggiore di grandi portafogli e single-asset vengano transati nel corso dell’anno,” ha osservato David Green-Morgan, Global Capital Markets Research Director di JLL “Nonostante la Federal Reserve degli Stati Uniti segnali potenziali aumenti dei tassi di interesse nel 2015, i mercati dei derivati (swap) continuano a mostrare un debole movimento al rialzo dei tassi USA entro la fine dell’anno. Con la maggior parte delle principali economie che tengono i loro tassi di interesse costanti per il prossimo futuro, il mercato immobiliare dovrebbe continuare ad essere attrattivo in confronto ad altri titoli comparabili a reddito fisso”.

(DaC)