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IL PUNTO SUI MERCATI: EURO GIU’, BUONE NUOVE PER FIAT

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MACROECONOMIA

In Area Euro gli indicatori dei direttori acquisti registrano un deciso balzo in avanti in aprile, portandosi ai massimi da oltre due anni e mezzo, ben oltre
le attese degli analisti. Il Pmi composite è migliorato a 57,3 pts da
55,9 di marzo (atteso 56,1). Ancora migliore il risultato della sola
manifattura che ha visto l’indice salire a 57,5 da 56,6 di marzo (56,8). Il
sottoindice di produzione (a 61,3 pts da 59,8) risulta ai massimi da giugno
2000. Bene anche il settore servizi con il relativo indice Pmi che proietta
la stima flash a 55,5 pts da 54,1 di marzo (atteso 54,3).

Nel Regno Unito le vendite al dettaglio hanno registrato un progresso mensile dello 0,4% a marzo, sotto le attese per un +0,8%. Il tendenziale annuo risulta in progresso del 2,2%.

Negli Stati Uniti le richieste settimanali di sussidi alla disoccupazione si sono attestate a 456 mila unità, in linea con le attese, dopo l’aumento a 484.000 della precedente lettura. Le vendite di case esistenti sono salite oltre le attese a marzo, evidenziando una buona risposta del mercato allo
stanziamento di incentivi fiscali da parte del Governo. Nel mese sono
state vendute 5,35 mln di unità (contro 5,01 mln di febbraio ed sopra
il consensus pari a 5,28 mln).

CAMBI E COMMODITIES

In chiusura dei mercati europei il cambio Eur/Usd quota 1,3290 mentre
il petrolio Wti scambia a USD 82,8 al barile.

AZIONI ITALIA

Bulgari (EUR6,45): l’Ad Trapani ha dichiarato che il gruppo ha registrato una performance positiva nel primi 3 mesi del 2010, in particolare nel mese di marzo (“avevamo avuto un +8-9% nei primi 2 mesi e marzo è stato anche migliore”), rifiutandosi però di sbilanciarsi in nuove previsioni per gli utili sul 2010.

Fiat (EUR10,30): gli analisti di Ubs hanno alzato il target price del titolo da EUR10 a EUR11 e mantenuto il giudizio Neutral, mentre quelli di Barclays l’hanno alzato da EUR9 a EUR13 con giudizio Equalweight.

Saipem (EUR28,02): ha chiuso il 1Q10 con un utile operativo e un utile netto rispettivamente a EUR296,0 mln e a EUR182,0 mln da EUR284,0 mln e EUR186,0 mln del 1Q09. Per l’anno in corso la società conferma i livelli record del 2009 sia per i ricavi sia per l’ebit, mentre l’ebitda è previsto aumentare in misura sufficiente a compensare l’aumento degli ammortamenti derivante dall’entrata in operatività di nuovi assets.

Snam Rete Gas (EUR3,725): ha archiviato il 1Q10 con un utile netto di EUR301,0 mln, in crescita di EUR185,0 mln rispetto al 1Q09, mentre l’utile operativo si è attestato a EUR489,0 mln, in crescita di EUR265,0 mln rispetto all’anno scorso. I risultati del periodo sono stati positivamente influenzati dagli effetti derivanti dal differente perimetro di consolidamento esistente alla data di chiusura dei rispettivi trimestri a seguito dell’acquisto da Eni, il 30 giugno 2009, delle partecipazioni totalitarie in Italgas e Stogit.

AZIONI ESTERO

Allied Irish Bank (EUR1,49): la National Treasury Management Agency ha riferito che l’Irlanda prevede di acquisire una quota in azioni ordinarie di Allied IB in maggio, data prevista per il pagamento della cedola delle azioni privilegiate che lo Stato già detiene nella banca. Il governo irlandese ha già una partecipazione del 16% nella Bank of Ireland, come conseguenza del divieto europeo di pagamenti cash delle cedole sulle azioni privilegiate, in attesa del verdetto sul piano di ristrutturazione.

Credit Suisse (CHF51,35): ha chiuso il primo trimestre 2010 con un utile netto di CHF2,1 mld legato soprattutto ai profitti del trading sul reddito fisso, a fronte di attese degli analisti pari a CHF2 mld. Il gruppo ha registrato un incremento netto dei nuovi asset pari a CHF12,9 mld. Alla fine marzo il rapporto Tier 1 si attestava al 16,4%.

Marriott International (USD35,95): il gruppo alberghiero ha archiviato nel primo trimestre 2010 con profitti pari a USD83 milioni (dopo la perdita di USD23 mln del 1Q09) a fronte di un fatturato di USD2,63 mld (USD2,5 mld).

Nestlè (CHF52,85): ha riportato nel 1Q10 una crescita organica dei ricavi pari a quota CHF26,28 mld (+6,5% rispetto al 1Q09 e contro attese medie di un +5%) Il gruppo ha inoltre confermato l’outlook per l’intero 2010.

Nokia (EUR9,58): forte calo del titolo dopo aver comunicato i risultati del primo trimestre 2010 al di sotto delle attese. L’utile per azione è stato pari a EUR0,14 (EUR0,15 le attese) mentre il margine Ebit è stato del 12,1% (12,5%). Il fatturato netto complessivo della big finlandese è pari a EUR9,5 mld (+3% sul 1Q09), anche quì inferiore alle attese di EUR9,75 mld. La società ha venduto nel periodo 21,5 mln di smartphone (da 20,8 mln nel 1Q09), ma con un prezzo medio di vendita sceso a EUR155 da EUR186.

Toyota Motors (JPY3600): Moody’s ha abbassato il rating da ‘Aa1’ a ‘Aa2’ sostenendo che il costruttore giapponese non sarà in grado di recuperare redditività per un certo periodo tempo e che i costi legati al maxirichiamo dei veicoli potranno essere significativi.

L’indice Ftse/Mib chiude la seduta in forte calo (-1,86%), in linea con la debolezza delle principali borse europee zavorrate dai timori sulla Grecia, dall’andamento negativo di Wall Street e da Nokia, la cui trimestrale deludente
ha trascinato al ribasso i tecnologici. In forte calo tutti i titoli finanziari, Atlantia, Impregilo, Finmeccanica, Telecom Italia, Buzzi Unicem,
Fiat, Lottomatica, Mediaset, Saipem, Tenaris e Stm. In controtendenza invece Bulgari, Exor, Campari e Luxottica.

L’indice EuroStoxx50 termina le contrattazioni con forte ribasso (-1,53%), con le borse europee penalizzate delle preoccupazioni sul debito della Grecia (a cui Moody’s ha tagliato il rating ad ‘A3’) e dal tracollo di Nokia (in calo di
circa il 15%). Perdite superiori al 2% vengono registrate da Alstom, Axa, Bbva, Siemens, Allianz, Santander, Agricole e SocGen. Pochi i titoli positivi, tra cui Deutsche Boerse, Unilever, Sap, Air Liquide e Vivendi.

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*Questo documento e’ stato preparato da UniCredit Bank AG. Le analisi qui pubblicate non implicano responsabilita’ alcuna per Wall Street Italia, che notoriamente non svolge alcuna attivita’ di trading e pubblica tali indicazioni a puro scopo informativo. Si prega di leggere, a questo proposito, il disclaimer ufficiale di WSI.