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IL PRINCIPALE DATO DI OGGI E’ SULL’INFLAZIONE

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(WSI) –
Nella giornata odierna il principale dato, oltre alle scorte di petrolio statunitensi, è rappresentato dall’inflazione Usa del mese di settembre. Le attese sono per un’accelerazione del tendenziale depurato dalla componente alimentare ed energetica, andamento che nello stesso mese è stato registrato dall’indice dei prezzi alla produzione diffuso ieri.

Tassi di Interesse: in area Euro ieri i tassi di interesse hanno registrato un’ulteriore flessione con gli acquisti di bond che hanno interessato principalmente la parte a lunga della curva, supportati dalla flessione dei listini azionari. In lieve calo la pendenza di curva, mentre i dati sull’inflazione europea al di sotto delle attese non hanno avuto grossi effetti sulle breakeven inflation. Nella giornata odierna, in mancanza di dati macro di rilievo in area Euro, i movimenti più consistenti si dovrebbero verificare nella seconda parte della giornata con la diffusione del Cpi statunitense. Un dato core peggiore delle attese potrebbe generare modeste vendite sul mercato obbligazionario, anche se l’andamento delle borse potrebbe continuare a condizionare la performance dei bond.

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In Usa i tassi di interesse sul mercato obbligazionario hanno registrato una nuova lieve flessione. I dati relativi ai prezzi alla produzione core hanno infatti registrato un incremento maggiore delle attese ma per gran parte imputabile ad un effetto stagionale del comparto auto e per questo destinato a riassorbirsi nei prossimi mesi. Il movimento è poi proseguito sul dato degli acquisti netti di asset statunitensi risultato molto superiore alle attese e sull’apertura in negativo dei principali listini statunitensi in attesa della diffusione delle trimestrali di Intel e Yahoo!. Poco mossa la pendenza di curva mentre torna a scendere la breaeven inflation implicita nei Tips. Sul tratto decennale la resistenza passa dal 4,81%, mentre il supporto a 4,72% potrebbe venire toccato nel caso i dati sull’inflazione risultino inferiori alle attese.

Valute: Dollaro debole ieri, con il cross vs Euro che si è riportato in prossimità della resistenza 1,2566. Qualora oggi i dati sul Cpi uscissero al di sopra delle attese, si potrebbe assistere ad un ritorno verso 1,25; viceversa dati deludenti potrebbero spingere il cross verso la successiva resistenza a 1,2613. Yen in apprezzamento dopo che dalle minute della riunione di settembre è risultato come i membri della banca centrale si aspettino che l’inflazione continui ad accelerare, aumentando le probabilità di un aumento dei tassi entro fine anno. Contro Dollaro il cross è in prossimità del supporto 118,40, con il successivo intorno ai 118. Contro Euro il primo supporto di rilievo si colloca a 148,28.

Tassi di rendimento 10 anni Usa
Materie Prime: poco variato il prezzo del greggio in attesa della riunione Opec di domani e della pubblicazione di oggi dei dati sulle scorte statunitensi. Non è escluso un calo delle scorte di distillati e benzine a causa della chiusura per manutenzione di alcuni impianti prima della domanda invernale. Dopo i rialzi dei giorni scorsi scendono i prezzi degli industriali e dei preziosi. Le quotazioni del rame sono scese del 2,11%, mentre quelle aurifere dello 0,52%.

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