Economia

Il paese ‘contrarian’ che vuole che ogni cittadino abbia 100 grammi di oro

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In un momento in cui la Germania, evidentemente ossessionata dalla paura del futuro, decide di rimpatriare in gran fretta quantità record di oro dall’estero, e in cui i cittadini temono la guerra ai contanti e la stessa confisca del proprio oro, c’è un paese che va nella direzione opposta e che ha un grande piano. E’ il paese, come risulta dal titolo di Bloomberg “This Country Wants Everyone to Have 100 Grams of Gold”, che desidera che tutti i suoi cittadini abbiano 100 grammi di oro nelle loro tasche.

E’ il Kirghizistan, una delle prime repubbliche dell’era post-sovietica che hanno adottato una nuova moneta, permettendo a essa di fluttuare liberamente sul mercato dei cambi – in questo caso la valuta è il Som kirghiso .

Ora, la banca centrale vuole che i risparmiatori inizino a diversificare puntando soprattutto sul bene rifugio per eccellenza.

E’  lo stesso governatore Tolkunbek Abdygulov a dirlo. Il suo “sogno” è che ognuno dei 6 milioni di cittadini del principale paese esportatore di oro dell’Asia centrale detenga almeno 100 grammi del metallo prezioso.

Così il banchiere centrale:

“L’oro può essere immagazzinato per molto tempo e, a dispetto delle fluttuazioni dei prezzi sui mercati internazionali, non perde il proprio valore nel momento in cui prende la forma di un risparmio (..) Io tenterò di trasformare questo sogno in realtà al più presto”. Parlando dalla capitale del Kirghizistan, Bishkek, Abdygulov, 40 anni, ha affermato che, la banca centrale ha venduto 140 chili di oro direttamente alla popolazione negli ultimi due anni. “Noi speriamo che la popolazione impari a diversificare i propri risparmi in asset che siano più liquidi e, fattore ancora più importante, capaci di preservare il loro valore“. Da segnalare che nel paese l’asset preferito di investitori e risparmiatori è ancora il bestiame.

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L’oro si conferma oggetto principale dei desideri in diversi mercati emergenti.

L’India, principale consumatore del metallo dopo la Cina, si è già mossa incoraggiando i propri cittadini a depositare le quantità di oro che possiedono nelle banche. E in Turchia, lo scorso anno, è stato lo stesso presidente Recep Tayyip Erdogan a invitare il popolo a convertire i risparmi investiti in valute estere in lire e oro.

Nel realizzare il proprio progetto, la banca centrale del Kirghizistan sta fornendo anche infrastruttrure ad hoc per mettere in sicurezza le quantità di oro, che possono essere depositate dai risparmiatori anche presso di essa.

L’istituto produce lingotti di dimensione diversa, con un peso che varia da 1 a 100 grammi. Abdygulov ritiene che il suo piano sia realistico, anche se ciò significa che alla fine i cittadini deterrebbero una quantità di 600 tonnellate di oro, equivalente a 30 volte la produzione annuale del paese.

Così ancora il banchiere centrale:

“Per il Kirghizistan, l’oro è uno strumento alternativo di investimento. La Banca Nazionale assicura la liquidità per loro..visto che non stiamo solo vendendo, ma anche procedendo a operazioni di buyback di lingotti di ooro che abbiamo prodotto e venduto”.