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IL NASDAQ SI ACCODA AL TREND DEI LICENZIAMENTI

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Venti di recessione anche dalla mecca mondiale della net economy.

Il Nasdaq Stock Market, la societa’ che gestisce il tabellone elettronico dei titoli cosidetti tmt (tecnologici, media, telecomunicazioni) ha annunciato una sforbiciata del 10% della forza lavoro.

Tradotto in numeri la scure dei licenziamenti interessera’ 140 dipendenti sui 1.300 totali di cui 70 impiegati nella sede piu’ grande della societa’ di Trumbull nello stato del Connecticut.

Si tratta del primo taglio del personale attuato negli ultimi 15 anni.

Ne da’ notizia un comunicato stampa della societa’ stessa in cui si evidenzia al tempo stesso come il ridimensionamento dell’organico non intacchera’ le attivita’ principali dell’azienda.

Non verranno accantonate neppure le nuove iniziative in cantiere quali il SuperSoes (centro di smistamento dati) e il Primex (nuovo sistema di asta).

Tra i motivi che hanno spinto la societa’ a mandare a casa 140 persone, il Nasdaq ha addotto la diminuzione del 78% delle IPO nel 2001 rispetto allo scorso anno.

Ma anche le minori commissioni giunte dalle transazioni che rappresentano il 46% del fatturato della societa’.

Tanto per fare un esempio, nel mese di maggio i volumi di scambio sono scesi del 14% rispetto al mese precedente.

” Il Nasdaq non e’ immune dai cambiamenti delle condizioni del mercato – ha affermato l’amministratore della societa’ Wick Simmons – noi continueremo a lavorare in risposta sia alle sfide sia alle nuove opportunita’ cui ci troveremo di fronte”.