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IL MIBTEL GUADAGNA IN UNA SETTIMANA LO 0,96%

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Una settimana interessante a Piazza Affari. Con l’indice Mibtel che nelle cinque sedute ha guadagnato un +0,96%.

A fare da apripista nella ripresina, come in tutta Europa, sono stati i titoli delle telecomunicazioni che dopo il calo delle prime giornate sono tornati a fare prezzo.

Consistenti anche il volume degli scambi nonostante il periodo di vacanze. Il controvalore medio giornaliero e’ stato infatti di oltre 5,5 mila miliardi di lire.

L’altalena dei titoli telefonici, che erano stati penalizzati dagli alti costi delle licenze Umts in Germania, e’ stata poi corretta verso l’alto grazie alle notizie provenienti dagli Stati Uniti. Tassi invariati e rallentamento dell’economia Usa hanno favorito Wall Street e a seguire le piazze europee e anche Piazza Affari.

Alla fine della settimana Telecom ha guadagnato l’1,91% e Seat PG lo 0,79% anche grazie al ricorso sull’integrazione con Tin.it respinto dalla Corte di Appello di Torino.

Sono rimaste invece in negativo, sempre su base settimanale, Tim (-3,19%) e le holding Olivetti (-4,63%) e Tecnost (-4,93%). Ma su questi due titoli l’interesse potrebbe ripartire visti i progetti autunnali di creare Olitec: una fusione finanziaria.

Il prezzo del petrolio in crescita ha creato interesse su Eni che ha avuto sedute record per volumi trattati e quotazioni, ma ha poi ripiegato chiudendo il bilancio settimanale a 6,507 euro: -1,84% rispetto alla chiusura di venerdì 18 agosto. Meglio, tra le utilities, ha fatto Edison chiudendo le cinque sedute con un +5,83%.

Tra i titoli migliori della settimana troviamo alcuni bancari come Banca Rolo a +9,21%, Comit a +4,25% e BiPopCarire a +4,27%. Bene anche Mediobanca a +3,62% e San Paolo Imi a +2,46%.

Ripresa anche per Fiat (+4,28%) e Pirelli (+2,80%). E Mediaset che guadagna il 4,39%.

Forte flessione invece per Aem a -10,02%.

Nel Mibtel hanno ottenuto performance di tutto rispetto Adf a +11,37% e Finmatica a +12,55%:

Il Nasdaq sopra i 4.000 punti ha fatto bene anche al Nuovo Mercato italiano.

Biosearch ha guadagnato il 21,2%, Tas il 26,97%.