Società

Il giudizio di Société Générale sulle banche italiane

Questa notizia è stata scritta più di un anno fa old news

(WSI) – Avvio negativo per le borse europee, che perdono smalto dopo i guadagni della seduta di ieri per effetto della flessione dei titoli legati alle materie prime, il cui prezzo è in calo.

A condizionare il sentiment degli operatori questa mattina sono le significative perdite del Nikkei 225 a seguito del nuovo massimo dello yen sul dollaro ed il clima di cautela in vista dei risultati di Intel di oggi.

Uno dei momenti chiave della giornata sarà anche la pubblicazione delle minute della Fed della sua riunione del 21 settembre, che dovrebbe fare luce sulle diverse posizioni dei membri del board sull’opportunità o meno di unnuovo round di misure di allentamento quantitativo.

PIAZZA AFFARI

Apertura in calo per Piazza Affari, con l’indice FTSE/MIB in area 20.680pts. Attenzione rivolta questa mattina a Il Sole 24 Ore dopo che l’Ad Donatella Treu ha dichiarato ieri sera che il nuovo piano strategico e di rilancio dell’azienda sarà pronto entro l’anno.

Occhi puntati anche su Brembo dopo che in una nota il costruttore di freni bergamasco ha dichiarato che l’azienda ha rafforzato la propria presenza sul mercato delle moto giapponesi diventando fornitore di Suzuki nelle moto stradali con una nuova applicazione. Brembo collabora già da anni con Suzuki nella MotoGP ed è presente sul mercato giapponese da alcuni anni con Yamaha.

Da monitorare inoltre Datalogic, gruppo leader nel mercato dei codici a barre e nelle tecnologie di raccolta dati Rfid, in buon rialzo ieri dopo aver annunciato vendite preliminari del terzo trimestre in rialzo del 32% su baseannua a EUR100,0 mln.

Infine, attenzione sulle banche dopo che questa mattina Société Générale ha alzato il giudizio di Intesa Sanpaolo a ‘Buy’ da ‘Neutral’ tagliando quello di Banco Popolare a ‘Sell’ da ‘Buy’.

ALTRI TITOLI

MolMed (EUR0,454): ha presentato nuovi dati clinici relativi a tre studi del proprio farmaco antitumorale sperimentale NGR-hTNF al convegno annuale della European Society of Medical Oncology, incorso a Milano dall’8 al 12 ottobre 2010.

Media: Mediobanca, in uno studio sul settore, afferma che la ripresa della raccolta pubblicitaria continuerà, ma a un ritmo inferiore, negli ultimi mesi dell’anno e le previsioni per il 2011 sono caute.

Tagliati i rating su L’Espresso a ‘Underperform’ da ‘Neutral’ con target price portato a EUR1,75 da EUR2,21 su e Cairo Communication a ‘Neutral’ da ‘Outperform’ con prezzo obiettivo ridotto a EUR3,13 da EUR3,4.

MACROECONOMIA

Sul fronte macro, al centro dell’attenzione degli operatori la pubblicazione dei verbali dell’ultimo FOMC questa sera. Le divergenze tra le prospettive di politica monetaria di Bce e Fed mantengono la valuta unica intorno a 1,40 dollari.

L’aspettativa è infatti che l’istituto centrale Usa mantenga un orientamento ultra-espansivo e introduca nuove misure di allentamento quantitativo, mentre la cosiddetta ‘exit strategy’ Bce potrebbe partire nella seconda metà del 2011. In agenda dagli Usa alcuni dati relativi al mercato dle lavoro ed alsentiment dei consumatori americani.

Intanto, in Giappone, l’indagine sulla fiducia delle famiglie nipponiche mostra per settembre un peggioramento a 41,2 dopo il 42,4 di agosto, con il Governo che riduce le sue valutazioni sul morale dei consumatori.

In Germania, in base alla lettura finale i prezzi al consumo sono scesi a livello congiunturale dello 0,1% in settembre, per un rialzo tendenziale dell’1,3%, confermando così i numeri preliminari. In agosto il Cpi era rimasto invariato su mese per un tendenziale di +1,0%.

CAMBI E COMMODITIES

Sul mercato dei cambi, il dollaro è in recupero nei confronti della moneta unica, con il cambio sceso a ridosso di 1,38, con gli operatori che prevedono una maggiore cautela nel vendere aggressivamente la valuta Usa che potrebbe anzi rimbalzare se ci saranno dati in qualche modo positivi o meno pessimistici, o dichiarazioni meno accomodanti da partedi funzionari Fed.

Il dollaro guadagna qualche posizione anche nei confronti ello yen, con il cambio in zona 82,0 dopo il nuovo minimo di 15 anni toccato ieri a 81,36.

Sul fronte delle commodities, greggio in calo per il secondo giorno consecutivo sulle piazze asiatiche dopo che l’Arabia Saudita ha detto chel’Opec manterrà gli attuali livelli di produzione, lasciando che il mercato si concentri sul livelli del dollaro e sulle prospettive di stimolo monetario.

L’oro infine si mantiene sotto la soglia dei USD1.350 per oncia dopo i picchi di alcuni giorni fa a USD1.364,60 per oncia.

OBBLIGAZIONI E MONETARIO

Copyright © UNICREDIT per Wall Street Italia, Inc. Riproduzione vietata. All rights reserved

*Questo documento e’ stato preparato da UniCredit Bank AG. Le analisi qui pubblicate non implicano responsabilita’ alcuna per Wall Street Italia, che notoriamente non svolge alcuna attivita’ di trading e pubblica tali indicazioni a puro scopo informativo. Si prega di leggere, a questo proposito il disclaimer ufficiale di WSI.