Segnali di ottimismo provengono dal Giappone dove sono riuniti i ministri economici del G7 in preparazione del vertice del G8 previsto a Okinawa il 21 luglio.
Quel che prevedono i responsabili economici dei 7 paesi più industrializzati è una staffetta dagli Stati Uniti all’Europa nella guida della crescita mondiale.
Secondo alcuni gli americani stanno pilotando il loro atterraggio morbido che dovrebbe ridurre i tassi di crescita da livelli vicini al 6% a un valore intorno al 3-4%.
L’Europa invece -sostiene il Ministro del Tesoro Vincenzo Visco – dovrebbe continuare la sua forte crescita, che l’anno prossimo è prevista uguale o superiore a quella americana.
Per il Giappone, il segretario al tesoro americano Lawrence Summers si augura una crescita guidata dalla domanda interna. E anche senza dirlo esplicitamente invita Tokyo ad una politica di tassi zero.
E sempre per l’Europa secondo Visco a parte il prezzo del petrolio (un calo dei prezzi è previsto nella seconda metà dell’anno) l’inflazione non è un problema.
Per gli Stati Uniti le aspettative sono di un prezzo del petrolio di 22 dollari al barile.