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Il direttore di S&P lascia, ma non a causa del downgrade (o forse sì?)

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New York – Deven Sharma, attualmente a capo della società di rating Standard & Poor’s, il 12 settembre lascerà il posto a Douglas Peterson, ora direttore operativo di Citibank. Una scelta studiata da tempo, non legata al downgrade del rating Usa, stando almeno a quanto si legge nell’annuncio di McGraw Hill Companies, società che controlla S&P. La decisione sarebbe stata presa già dallo scorso novembre, quando era iniziata la separazione tra l’agenzia di rating e McGraw-Hill Financial. Tuttavia, sui mercati nessuno è pronto a scommettere sulla veridicità di questo comunicato.

“S&P continuerà a fornire servizi di rating accurati, trasparenti e che guardino al futuro”, ha annunciato McGraw-Hill, aggiungendo che Sharma lavorerà ancora per un’unità del gruppo prima di lasciare verso fine anno.

Dopo che la società ha strappato il rating AAA degli Stati Uniti, il 5 agosto, il mercato azionario ha registrato il sell-off più forte sin dalla crisi finanziaria di 3 anni fa, e si è acceso un dibattito con il Tesoro circa i metodi di calcolo utilizzati per portare al nuovo merito di credito.

Il ministero della Giustizia degli Stati Uniti continua ad indagare la società su alcuni eventi precedenti la crisi finanziaria. Si guarda in particolar modo alla possibilità che gli analisti di S&P volessero declassare il rating di alcune obbligazioni garantite da mutui immobiliari, ma siano stati spinti a non intervenire da alcuni alti funzionari della stessa società.