Economia

Il conflitto in Israele fa aumentare i prezzi di luce e gas all’ingrosso

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Sul mercato all’ingrosso, le quotazioni di luce e gas registrano dei nuovi aumenti. Il trend viene registrato sia dalle quotazioni relative al mese di ottobre, quindi ci stiamo riferendo ai prezzi attuali, ma anche sui cosiddetti futures, ossia quelli che si riferiscono alle previsioni dei costi futuri (i future 2024), che risultano essere di particolare importanza per comprendere come si possano muovere, nel corso dei prossimi mesi, le bollette di luce e gas e dei clienti finali.

A fare il punto della situazione ci ha pensato l’Osservatorio Segugio.it, che si è soffermato ad analizzare quale fosse l’andamento delle quotazioni nel corso dei singoli giorni di ottobre: da questa analisi è apparso evidente che il conflitto scoppiato in Israele ha avuto un pesante impatto sui prezzi all’ingrosso: sia su quelli attuali che sui futures, i quali risultano essere stati particolarmente colpiti.

Ad un anno e mezzo dallo scoppio della guerra in Ucraina, i mercati energetici in Europa sono di nuovo instabili. A condizionare il loro andamento sono le nuove turbolenze geopolitiche, che, nel corso dei prossimi mesi, potrebbero determinare un nuovo aumento delle bollette di luce e gas. Secondo le prime stime effettuate dall’Osservatorio Segugio.it, i diretti interessati potrebbero arrivare a spendere almeno un 10% in più.

Luce: i prezzi di ottobre 2023

Ma come si stanno muovendo i prezzi di luce e gas? Soffermiamoci sui prezzi attuali, quelli del mese di ottobre 2023. Per quanto riguarda l’energia elettrica all’ingrosso, in più occasioni il suo costo è stato al di sotto degli 0,12 €/kWh. Un netto aumento, però, è stato registrato nel corso della seconda settimana del mese, tanto che adesso il prezzo giornaliero risulta essere prossimo agli 0,16 euro €/kWh. Siamo davanti ad un aumento pari al 33%.

Giusto per farsi un’idea, per riuscire a trovare dei valori così alti è necessario prendere in considerazione il mese di febbraio 2023. Per il momento, comunque vada, siamo ancora lontani dai prezzi registrati nel corso dello stesso periodo del 2022, quando il prezzo di acquisto si era attestato a 0,21 €/kWh (ottobre 2022).

Come cambiano i futures 2024

Cerchiamo di capire, ora come ora, in quale modo potrebbero muoversi i prezzi dell’energia elettrica in futuro. In questo caso l’Osservatorio Segugio.it cita la fonte EEX, European Energy Exchange Agency, il cui compito è quello di registrare l’andamento dei prezzi futures dell’energia elettrica nel nostro paese (PUN).

In questo caso nel corso della prima settimana di ottobre, l’energia per il 2024 è stata scambiata intorno a 0,13 €/kWh. La prospettiva è cambiata dal 9 ottobre in avanti, quando il prezzo futures dell’energia all’ingrosso ha registrato un deciso rialzo, arrivando a sfiorare quota 0,155 €/kWh. Siamo davanti ad un +19%.

Che cosa significa tutto questo per i clienti finali e soprattutto per le famiglie? I prezzi futures costituiscono un importante indicatore sugli scenari futuri e su cosa potrebbe accadere da qui alla fine del 2024 per quanto riguarda le tariffe variabili. Stando a questi numeri, molto semplicemente, le famiglie potrebbero arrivare a pagare il 10% in più.

Gli aumenti sulle bollette

Nel momento in cui aumentano le tariffe all’ingrosso, aumentano anche i costi delle spese che devono sostenere le famiglie. L’Osservatorio Segugio.it ha stimato, infatti, che potrebbe arrivare un rincaro del 10% sulle bollette dei consumatori. Secondo una stima effettuata dagli esperti del sito, andando ad applicare i prezzi previsionali aggiornati alla prima settimana di ottobre, arriverebbe un aumento per tutti i consumatori che hanno una tariffa indicizzata.

Ma non solo. Gli aumenti di luce e gas potrebbero coinvolgere anche le tariffe a prezzo fisso, che sono tornate sul mercato nel corso del 2023, dopo che erano sparite nel 2022 per l’instabilità delle quotazioni all’ingrosso.

Gli esperti di Segugio.it ritengono che i fornitori del mercato libero potrebbero modificare i listini e proporre un prezzo più alto sulle tariffe bloccate, nel tentativo di fronteggiare gli aumenti dei prezzi all’ingrosso. Attualmente, le migliori tariffe sul mercato consentono di bloccare il prezzo per 12 mesi a 0,17 €/kWh per l’energia elettrica e 0,69 €/Smc per il gas naturale.

Dopo i picchi senza precedenti del 2022, il 2023 era stato un periodo, soprattutto da aprile in avanti, positivamente stabile per i prezzi di energia e gas, che aveva portato al ritorno delle tariffe bloccate – spiega Paolo Benazzi, Responsabile Utilities di Segugio.it -. L’andamento recente dei prezzi previsionali, come i futures 2024, ripropone il tema della volatilità dei prezzi che avevamo già vissuto, in forma esponenzialmente maggiore, nel 2022. Le tariffe variabili seguiranno per definizione l’andamento dei prezzi all’ingrosso, ma anche le tariffe fisse dipendono da questi indici, sia attuali che previsionali. È uno scenario complicato, soprattutto se consideriamo la probabile fine del Mercato Tutelato nel corso del 2024.