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IL BRASILE AL VOTO, LULA GRANDE FAVORITO

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Domenica di voto in Brasile. Wall Street aspetta con ansia l’esito delle elezioni nel piu’ popoloso paese dell’America Latina, poiche’ Luiz Inacio Lula da Silva (tutti lo chiamano Lula), che si presenta per ridurre il gap tra ricchi e poveri, potrebbe essere il primo presidente di sinistra in Brasile dal 1962, cioe’ dai tempi di Joao Goulart.

Lula ha passato la prima tornata delle elezioni con un ottimo margine e guida con tranquillita’ i sondaggi pre-elettorali.

Lula si era gia’ presentato alle presidenziali brasiliane nel 1989, candidato del partito dei lavoratori. Nel suo programma elettorale all’epoca l’invito agli agricoltori senza terre a invadere le proprieta’ terriere dei ricchi e, cio’ che spavento’ Wall Street, la dichiarazione di bancarotta per il Brasile e il suo debito esterno, che oggi ammonta a $230 miliardi.

Lula ha comunque moderato i toni negli ultimi tempi, anche perche’ la sua elezione e’ diventata ormai quasi realta’. Di recente aveva criticato l’attuale presidente Fernando Henrique Cardoso per la sua politica pro-libero mercato.

Secondo gli osservatori politici Lula chiamera’ a reggere i principali dicasteri economici alcuni personaggi considerati “fiscalmente” conservatori.