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I FUTURES SCHIZZANO AL RIALZO DOPO IL CPI

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Ad un’ora e mezza dall’apertura delle borse i contratti sugli indici Usa sono in rialzo (vedi quotazioni a fondo pagina) il che lascia prevedere un avvio positivo per l’azionario.

A permettere ai contratti di invertire rotta e’ stato il rialscio degli ultimi dati sull’inflaizone che hanno evidenziato una dinamica dei prezzi al consumo
migliore delle attese nel mese di febbraio. Il CPI e’ infatti risultato piatto sia nella verdione standard che in quella “core”; le attese degli analisti erano rispettivamente per un rialzo dello 0.3% e dello 0.2%.

Il fatto ha incrementato le possibilita’ di un atteggiamento maggiormente aggressivo della Fed in ambito di tassi d’interesse. Il mercato continua cosi’ a scontare un’elevata probabilita’ che nel meeting del prossimo martedi’ la Banca Centrale operera’ un taglio di 75 punti base del costo denaro, riducendo i fed funds al 2.25% dall’attuale 3%.

Grande attenzione sara’ riposta a tal proposito all’intervento del presidente della Banca Centrale, Ben Bernanke, in programma alle 18:00 ora italiana. Come piu’ volte annunciato, i governatori della Fed sono determinati a limitare i rischi al ribasso per l’economia. Gli ultimi dati sull’inflazione non fanno che rafforzare tali ipotesi.

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“In momenti di grande incertezza, come quello attuale, gli indicatori economici divengono sempre piu’ importanti in quanto forniscono un quadro preciso di quello che sta realmente accadendo sui mercati” afferma Jonathan Monk, senior portfolio manager di Aerion Fund Management. In calendario e’ presente anche il dato sulla fiducia dei consumatori, recentemente crollata a livelli peggiori dell’ultima recessione o immediatamente dopo la catastrofe dell’11 settembre.

Un certo nervosismo continua a prevalere pero’ sul comparto finanziario. L’agenzia S&P ha rassicurato sulla vicina fine della crisi del credito, ma i recenti fallimenti di alcuni fondi mantengono alta la tensione. Il Carlyle Group non e’ riuscito a raggiungere un accordo con i creditori, e potrebbe essere costretto alla liquidazione degli asset; Drake Management ha inoltre informato gli investitori di aver preso in considerazione la liquidazione di altri 3 fondi per un valore complessivo di $5 miliardi.

Sugli altri mercati, nel comparto energetico tratta in leggero calo il petrolio. I futures con consegna aprile sono in ribasso di $0.33 a $110 al barile. Sul valutario, l’euro e’ in ribasso rispetto al dollaro, ora scambiato a 1.5567. L’oro tratta in progresso di $1.30 a $995.10 all’oncia. Avanzano i Titoli di Stato. Il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ sceso al 3.44%.

Alle 14:00 (le 9:00 ora di New York) il contratto future sull’indice S&P500 e’ in rialzo di 9.60 punti (+0.73%) a 1324.90.

Il contratto sull’indice Nasdaq 100 segna +19.75 punti (+1.12%) a 1775.50.

Il contratto sull’indice Dow Jones guadagna 64 punti (+0.53%) a 12215.

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