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I FUTURE PER ORA NON SOFFRONO IL DOLLARO DEBOLE

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A tre ore dall’inizio delle contrattazioni a Wall Street, i future sugli indici Usa sono positivi.

In assenza di dati macroeconomici o utili trimestrali di rilievo, il mercato e’ destinato a concentrarsi ancora una volta sul livello dei tassi d’interesse e del cambio del dollaro. Il comparto azionario difficilmente sara’ in grado di generare grandi volumi di contrattazione innescati da spunti interni.

Oggi per il mercato obbligazionario e’ prevista una chiusura anticipata in vista della giornata di chiusura di lunedi’ per il Memorial day.

Dopo aver sfondato anche la quota di $1,18 contro l’euro, il biglietto verde ritraccia leggermente ma lascia gli operatori, soprattutto quelli europei, con il fiato sospeso per quello che puo’ ancora accadere. In assenza di una politica di tagli piu’ aggressiva da parte della BCE la situazione nel Vecchio Continente e’ destinata a farsi sempre piu’ preoccupante.

Sul fronte dei tassi d’interesse USA, prosegue la discesa con nuovi minimi storici. I massicci acquisti ieri hanno portato la scadenza a due anni a soli 7 punti base al di sopra dei Fed Funds. Particolarmente comprata la scadenza a 5 anni che viene considerata dagli operatori quella destinata ad avvantaggiarsi di piu’ delle possibili future mosse della Fed.

Infatti il Treasury a 5 anni potrebbe rimanere attraente sia nel caso si procedesse a nuovi tagli, sia se si optasse per la scelta meno tradizionale degli acquisti sul mercato aperto concentrate in particolare sulle scadenze lunghe.
La situazione ha portato ad una pendenza relativa del tratto 5-10 anni rispetto a quello 2-30 che potrebbe portare ad una correzione con nuovi acquisti sulla scadenza a 10 anni e alleggerimenti su quella a 5.

Alle 12:30 (le 6:30 ora di New York) il contratto future sull’indice S&P 500 guadagna 1,30 punti (+0,14%), a 932,00 punti.

Il contratto sull’indice Nasdaq 100 e’ in rialzo di 3,00 punti (+0,27%) , a 1.133,00 punti.

Il contratto sull’indice Dow Jones e’ sale di 9 punti (+0,10%), a 8.586 punti.

Sul mercato obbligazionario, l’ultima emissione del titolo del Tesoro USA a 10 anni fa registrare prezzi a 102,23 e rendimenti al 3,32%.

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