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I FUTURE ACCELERANO AL RIALZO

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Pubblichiamo le indicazioni relative alla fase di pre-apertura dei mercati azionari statunitensi.
































Indici e future 17 Ottobre 2002
Indici Closing cash Settlement price Fair Value premium
S&P500 860,02 862,30 -2,30
DJIA 8.036,03 8.038,00 +1,00
Nasdaq100 910,13 919,50 -26,40
Fonte dati: Ufficio Studi
WallStreetItalia

Alle 9:20 E.T. i future quotano sotto al Fair value.

  • Il future sul Dow Jones segna +272,00 punti .
  • Il future sull’S&P 500 segna +24,50 punti.
  • Il future sul Nasdaq100 segna +31,50 punti.

Gli altri indicatori

  • Il Treasury a 10 anni segna prezzi in ribasso e rendimenti a 4,17%.
  • Il cambio euro dollaro quota $0,9739.
  • L’oro viene scambiato a $312,50 l’oncia (-2,20).
  • Il benchmark sul crude oil segna $29,30 (-0,19).

IL PUNTO DELLA SITUAZIONE SUGLI INDICI


















































Indici 17 Ottobre
2002
Seduta di Borsa Dow Jones Nasdaq Comp. S&P 500
Mercoledi’ 09 ottobre 7.286,27 (-2,87%) 1.114,11 (-1,34%) 776,76 (-2,73%)
Giovedi’ 10 ottobre 7.533,95 (+3,40%) 1.163,37 (+4,42%) 803,92 (+3,50%)
Venerdi’ 11 ottobre 7.850,29 (+4,20%) 1.210,47 (+4,05%) 835,32 (+3,91%)
Lunedi’ 14 ottobre 7.877,40 (+0,35%) 1.220,53 (+0,83%) 841,44 (+0,73%)
Martedi’ 15 ottobre 8.255,68 (+4,80%) 1.282,44 (+5,07%) 881,12 (+4,72%)
Mercoledi’ 16 ottobre 8.036,03 (-2,66%) 1.232,42 (-3,90%) 860,02 (-2,41%)
Fonte dati: Ufficio Studi
WallStreetItalia

Come previsto gli indici, dopo quattro sedute consecutive in forte rialzo, hanno ritracciato mettendo a segno un salutare ribasso. Gli investitori hanno continuato a vendere titoli di Stato con il Treasury a 10 anni che si e’ riportato sopra al 4% di rendimento.

E’ presumibile che gli stessi abbiano parcheggiato la liquidita’ in strumenti a breve termine. Le condizioni al contorno paiono quindi ancora favorevoli ad un proseguimento della fase di recupero dei listini azionari. Un’influenza positiva dovrebbe venire anche dai risultati positivi di IBM comunicati ieri a mercati chiusi.

Il Dow Jones e’ riuscito a mantenersi al di sopra di quota 8.020 punti. In caso di una rottura di questo supporto il prossimo target al ribasso sarebbe quello di 7.750 al di sopra del quale il trend di breve rimarrebbe ancora al rialzo. Se l’indice dovesse rimbalzare gia’ da oggi attenzione a quota 8.250-8.260 oltre la quale si aprono spazi per rialzi fino a 8.600 punti.

Il Nasdaq ha restituito quasi tutto il guadagno messo a segno lunedi’ riuscendo comunque a mantenersi al di sopra di quota 1.220 punti. Nell’eventualita’ di una rottura al ribasso, l’indice deve mantenersi sopra 1.206-1.200 per confermare il trend di breve al rialzo. In caso di un immediato rimbalzo attenzione a quota 1.280 oltre la quale la risalita dell’indice aprirebbe spazi a rialzi piu’ ambiziosi verso quota 1.300 punti.

I TEMI DELLA GIORNATA

Sul fronte macroeconomico dopo qualche sessione di pausa di nuovo una giornata densa di dati.

Alle 08.30 E.T. il Dipartimento del Lavoro ha comunicato che le richieste di nuovi sussidi alla disoccupazione per la settimana passata sono aumentate di 22.000 unita’, a quota 411.000. Le attese erano per un livello di 398.000 unita’. Il dato si e’ nuovamente riportato al di sopra di quota 400.000, soglia che gli economisti ritengono indicativa di un mercato del lavoro in recessione.

Sempre alle 08.30 E.T. il Dipartimento del Commercio ha annunciato che i nuovi cantieri edili per il mese di settembre si sono attestati a 1,843 milioni di unita’, mettendo a segno un rialzo del 13,3%. Gli analisti si aspettavano un aumento a 1,668 milioni di unita’. Il dato ha registrato una forte impennata, mettendo in luce come il mercato immobiliare continua a essere un tassello decisamente positivo nello scenario economico americano.

Alle 9,15 E.T. la Federal Reserve ha reso noto che la produzione industriale nel mese di settembre e’ diminuita dello 0,1%. Il dato ha deluso le stime. Il consensus generale di mercato era per una crescita dello 0,1%.

Tra i titoli che si muovono nel preborsa da segnalare

  • Microsoft(MSFT – Nyse), che guadagna $1,80 (+3,57%).

    Tra i titoli che riporteranno i risultati prima dell’inizio delle contrattazioni

    • Baxter (BAX – Nyse): la societa’ attiva nella produzione di macchinari per la sanita’ e’ attesa riportare un EPS per il terzo trimestre di $0,51 contro i $0,45 dello stesso periodo dello scorso anno.
    • Colgate-Palmolive (CL – Nyse): la societa’ dovrebbe riportare un EPS per il terzo trimestre di $0,57 contro i $0,49 dello scorso anno.
    • Continental Airline (CAL – Nyse): la compagnia aerea dovrebbe ridurre la perdita per azione nel terzo trimestre a $0,74 rispetto a -$1,76 dello scorso anno.
    • EMC Corp (EMC – Nyse): le attese per il terzo trimestre sono di un EPS a -$0,02 rispetto ai -$0,12 dello scorso anno.
    • Philip Morris (MO – Nyse): i risultati del terzo trimestre dovrebbero attestarsi a un EPS di $1,26 rispetto ai $1,07 dello scorso anno.
    • Sears Roebuck (S – Nyse): i risultati del terzo trimestre sono attesi ad un EPS a $0,82 in lieve miglioramento rispetto ai $0,80 dello scorso anno.
    • Sprint PCS (PCS – Nyse): le attese per la societa’ attiva nei servizi di telefonia cellulare sono di un EPS a -$0,18 rispetto ai -$0,29 dello scorso anno.
    • Manpower (MAN – Nyse): la societa’ di ricerca del personale e lavoro interinale e’ attesa riportare un EPS per il terzo trimestre di $0,44 in lieve ribasso rispetto ai $0,48 dello scorso anno.

    A mercati aperti verranno comunicati, tra gli altri i risultati di due importanti utility:

    • ConEdison (ED – Nyse): le attese sono per un EPS nel terzo trimestre a $1,32 rispetto ai $1,30 dello scorso anno.
    • First Energy (FE – Nyse): le attese sono per un EPS a $1,05 sostanzialmente invariati rispetto ai $1,06 dello scorso anno.

    Per verificare i risultati effettivamente pubblicati dalle societa’, consultate: WSI TITOLI CALDI e WSI UTILI