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I FONDI PENSIONE LASCIANO I CAPITALI DI VENTURA

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Sin dall’inizio degli anni ’80 i fondi pensione sono stati i principali investitori dei fondi di ventura. Ora, invece, sempre piu’ VC accolgono con favore ricchi imprenditori come loro partner.

L’anno scorso, secondo Venture Economics, gli investimenti di individui e famiglie hanno contribuito per il 16% ai $47 miliardi di fondi di ventura raccolti, il 10% in piu’ rispetto al 1998, mentre gli investimenti da fondi pensione pubblici e privati hanno costituito solo il 18% del capitale, contro il 47% dell’anno precedente.

“E’ il desiderio del valore strategico – ha commentato Rick Frisbie di Battery Venture, il cui nuovo fondo ha visto raddoppiare la partecipazione individuale – questi individui fanno parte della comunita’ high-tech e sono coinvolti nelle stesse attivita’ in cui investiamo”.

Nonostante la volatilita’ delle valutazioni di societa’ Internet, l’ottimismo persiste e grazie al volume di liquidi pronti ad essere investiti i VC possono essere selettivi rispetto alla scelta dei partner.

Gli investitori individuali, pero’, non sono nuovi ai capitali di ventura; negli anni ’50, ad esempio Fairchild Semiconductor (FCS), predecessore di Intel (INTC) veniva finanziata da Sherman Fairchild; la famiglia Rockefeller fondava Venrock e la famiglia Phipps dava vita a Bessemer Venture Partners.
Dopo la predominanza dei fondi pensione sui VC, e’ tornata quindi l’ora dei privati.

Con delle differenze e limitazioni, pero’, rispetto al passato.

I ricchi individui mettono sul tavolo non solo denaro, ma esperienza e conoscenza del mercato e secondo le leggi mobiliari per poter essere qualificati come soci a responsabilita’ limitata devono possedere un patrimonio superiore a $1 milione e entrate annue superiore a $200 mila.

Technology Crossover, ad esempio, presenta almeno 150 investitori individuali – tutti dirigenti di societa’ tecnologiche – che contribuiscono per il 35% dell’ $1,6 miliardi del fondo.

Di solito i capitalisti di ventura fissano una contribuzione minima di $1 milione per individui e di $5-10 milioni per societa’ e istitituzioni e, sebbene raccogliere $1 milione per volta non sia un sistema particolarmente efficace – soprattutto se si cerca di mettere insieme $1 miliardo -, avere i nomi giusti nel proprio fondo puo’ significare facilita’ di trattative e di investimenti.

Non tutti pero’ preferiscono gli imprenditori individuali ai grandi fondi pensione.

Andy Rappaport di August Capital sostiene che gli investitori istituzionali vogliono aumentare il valore del patrimonio e che si puo’ contare su di loro per il lungo termine.

Il fatto che i fondi pensione rappresentino una percentuale minore sul totale degli investimenti in VC, puo’ poi significare che non stiano seguendo lo stesso ritmo d’investimento degli individui o di altre istituzioni.

“I fondi pensione sono difficili da manovrare – ha commentato Jesse Reyes di Venture Economics – la liquidita’ che viene versata ora nei fondi di ventura e’ il risultato di decisioni prese negli ultimi cinque anni”.

CalPERS (California Public Employees Retirement Systems, fondo pensione dei dipendenti pubblici della California), ad esempio – per la prima volta in tre anni – a maggio ha nuovamente indirizzato fondi da titoli pubblici a investimenti privati, e prevede di aumentare questo tipo di investimenti dal 4 al 6% dei $175 miliardi di patrimonio gestito.

Anche la Los Angeles County Employee Retirement Association, che investe il 6% del suo patrimonio in imprese private, ha aumentato dal 25% al 30% l’ammontare massimo che puo’ essere versato in capitali di ventura. Circa $500 milioni potranno quindi essere divisi in investimenti di $10 milioni l’uno a 50 societa’.

Un’ulteriore limitazione dei fondi pensione e’ la loro tendenza ad entrare solo nelle societa’ di ventura piu’ remunerative perche’ altrimenti non vale la pena rischiare.

Una delle figure piu’ importanti per i fondi pensione risulta quindi essere il gestore, il quale e’ in grado di mantenere la corretta relazione con i VC e soprattutto di incanalare gli investimenti nei fondi migliori. CalPERS, ad esempio con l’aiuto di Grove Street Advisors quest’anno e’ riuscita a collocare in fondi di ventura $650 milioni dei $1,25 miliardi che Grove investe per conto del fondo.