Società

HP APRE LA VIA AL PC BONSAI

Questa notizia è stata scritta più di un anno fa old news

Il contenuto di questo scritto esprime il pensiero dell’ autore e non necessariamente rappresenta la linea editoriale di Wall Street Italia, che rimane autonoma e indipendente.

(WSI) – Per gli addetti ai lavori non è una novità, anche se l’ingresso del primo produttore al mondo di pc nell’arena dei mini notebook non può certo essere una notizia qualunque. Sta di fatto che Hp ufficializza oggi l’imminente lancio sul mercato del proprio computer ultra mobile, il Mini-Note Pc (commercialmente si chiamerà Hp Compaq 2133), e si lancia in un segmento che sta catturando ogni giorno di più l’attenzione dei media, degli operatori e dei consumatori.

Merito del gran parlare della nuova generazione di dispositivi mobili (Umpc, Mid, NetBook e via dicendo) e merito anche del successo che ha raccolto il progenitore di questa classe di computer in miniatura, e cioè l’Eee Pc di Asus (nella top ten dei pc più venduti su Amazon.com vi sono tre distinte versioni di questo prodotto). Come si presenta tecnicamente la nuova creatura della casa californiana è presto detto: schermo da 8,9 pollici ad alta risoluzione, formato ultra-slim, peso contenuto sotto il chilogrammo, sistema operativo a scelta fra Suse Linux e Windows XP o Vista, storage con disco a stato solido da 64 Gbyte o classico disco fisso da 160 Gbyte, connettività Wi-Fi, porte di connessione Usb e Webcam opzionale. Il tutto per un prezzo di listino di base di 499 dollari, che sale fino a 1.200 dollari per la versione “full option” con Vista.

Hai mai provato ad abbonarti a INSIDER? Scopri i privilegi delle informazioni riservate, clicca sul
link INSIDER

L’accostamento con il mini notebook di Asus (e con i nuovi pc low cost che Intel ha mostrato al recente Idf di Shangai), nonostante i prezzi al pubblico siano sostanzialmente differenti, viene lecito e spontaneo ma subito gli esperti in materia hanno evidenziato un tratto distintivo del Mini-Note rispetto ai prodotti in questione. La tastiera Qwerty completa, più piccola (ma di poco) di quella di un tradizionale notebook e quindi adatta a supportare l’utilizzo massivo dei programmi di scrittura e di posta elettronica degli utenti in movimento.

Altra caratteristica di rilievo è il processore, che non è il nuovo Atom di Intel bensì il modello C7-M Ultra low voltage della taiwanese Via Technologies, che dalla sua vanta un consumo di soli 3.5 watt. Resta ancora da capire se Hp spingerà su questo pc rimarcandone le peculiarità di “business device” o se invece ne tesserà le lodi (anche sotto il profilo del design, vedi lo chassis in alluminio, e della semplicità d’uso) come innovativo strumento hi-tech per gli studenti (un settore, negli Stati Uniti, oggi dominato da Dell e Apple).

La sensazione, al di là delle dichiarazione di facciata dei portavoce di Hp, è che la società propenderà nel medio termine per la prima opzione, anche in relazione alla possibilità di puntare a margini di guadagno superiori ed evitare il rischio di una guerra serrata sui prezzi al consumo. Per prima cosa, però, Hp dovrà far passare il messaggio di un prodotto alternativo (complementare è forse troppo) al classico pc portatile, che in futuro si doterà di funzionalità superiori a quelle attuali, e dovrà fare tesoro delle non sempre felici esperienze sul fronte dei mini notebook (vedi i Compaq Journada). Certo è che il produttore di Palo Alto ha messo i piedi in un mercato che pur non essenso a volumi si profila essere molto interessante e lo ha fatto anticipando chi fra i grandi attori del computing – Acer pare sia prossima a farlo – farà il proprio ingresso nei pc “bonsai”.

Copyright © Il Sole 24 Ore. Riproduzione vietata. All rights reserved

parla di questo articolo nel Forum di WSI