L’alta volatilita’ che ha caratterizzato i mercati azionari di tutto il mondo a partire dalla fine del 2000 ha reso sempre piu’ diffuso l’utilizzo di strumenti di investimento che sono riusciti a trarre profitto da tali oscillazioni.
In particolare, molte strategie di hedge funds sono riuscite, specialmente nell’ultimo anno, ad ottenere performance soddisfacenti.
Tra queste l’ufficio studi di WallStreetItalia ha individuato Creinvest, una societa’ specializzata in investimenti di hedge funds quotata alla Borsa di Zurigo dall’ottobre 1996. Abbiamo intervistato l’amministratore delegato Roland Moser.
Wall Street Italia: Quali sono le principali caratteristiche del titolo Creinvest?
Roland Moser: Creinvest e’ una societa’di partecipazioni di diritto svizzero quotata all Swiss Stock Exchange (SWX), la borsa di Zurigo, da 6 anni. Creinvest investe il patrimonio in un portafoglio diversificato gestito da diversi hedge fund managers che adottano strategie alternative di investimento.
D: Quali sono i principali motivi per cui un investitore dovrebbe decidere di scegliere Creinvest come parte del proprio portafoglio? Quali sono i vantaggi di questo tipo di investimento non tradizionale per gli investitori rispetto ad un hedge fund?
R: La diversificazione e’ la risposta. La diversificazione del fondo CreInvest rende il rapporto rischio-rendimento molto meno volatile. Lo strumento, inoltre, protegge dai downside risk del mercato grazie anche alla ridotta correlazione con i mercati azionari e obbligazionari internazionali. Inoltre Creinvest ha le stesse caratteristiche di una azione, e’ facilmente negoziabile ed e’ negoziato quotidianamente in un mercato liquido.
D: In questo mercato orso quale e’ il miglior tipo di strategia di hedge funds da utilizzare?
R: Le posizioni short hanno sicuramente beneficiato della debolezza dei mercati azionari negli ultimi 2 anni, anche se ritengo che adesso sia necessario bilanciare strategie long-short.
D: Come e’ cambiata la distribuzione delle strategie di hedge funds dopo gli attacchi terroristici dell’11 settembre? Da allora quali sono state le strategie piu’ profittevoli?
R: Le posizioni del nostro fondo erano gia’ posizionate in modo difensivo prima degli eventi dell’11 settembre e non sono stati necessari grandi cambiamenti nella riallocazione del nostro portafoglio da allora.
D: In caso di un conflitto con l’Iraq, a livello globale quali settori verrebbero maggiormente colpiti e quali invece trarrebbero dei benefici da questa situazione?
R: I mercati azionari saranno quelli che soffriranno maggiormente e l’eventuale alta volatilita’ avvanteggera’ le posizioni di breve termine sulle commodities. In particolare, nel breve termine ritengo che i fondi Commodity Trading Advisors – CTA (fondi che sfruttano le oscillazioni dei prezzi di futures e opzioni) sosterranno una buona performance. I managers di questi hedge funds possono agire in modo flessibile e reagire con una certa tempestivita’ alle oscillazioni positive e negative dei mercati.
D: Secondo lei quando assisteremo ad una ripresa dei mercati azionari?
R: E’ difficile rispondere a questa domanda. Con questi mercati, cio’ che e’ valido un giorno puo’ cambiare il giorno successivo. Cio che e’ certo e’ che assisteremo ancora per un certo periodo ad alti livelli di volatilita’ dei mercati.
D: La principale difficolta’ da parte degli investitori nell’ avvicinarsi al mondo degli hedge funds e’ la mancanza di diffusione dell’informazione relativa alla gestione dei fondi. Come Creinvest sta affrontando tale questione?
R: Esiste un contatto molto ravvicinato tra Creinvest e i managers che gestiscono i fondi del nostro portafoglio. Monitoriamo molto attentamente la performance di ciascun fondo, analizzando in modo continuativo i motivi di ogni scelta d’investimento attuata da ogni singolo manager.
D: Uno dei motivi fondamentali per cui gli hedge funds hanno raccolto successo negli ultimi 2 anni e’ l’alto livello di volatilita’. Secondo lei la volatilita’ e’ un elemento essenziale per la performance degli hedge funds?
R: Se osserviamo l’andamento degli hedge funds nel lungo termine si nota che questi strumenti sono stati in grado di generare profitti in ogni tipo di condizione di mercato. E’ comunque la diversificazione delle strategie adottate dai vari hedge funds che ha permesso di mantenere questi standard e agire in modo flessibile a seconda del tipo di contesto.
*Gianluca Guerrini e’ un analista finanziario per WallStreetItalia
