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HEDGE-FUND: LA RIVINCITA DEI PICCOLI

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I grandi hedge-fund, per lungo tempo dominatori nei mercati finanziari mondiali, sembrano aver ceduto il passo a hedge-fund piu’ piccoli che puntano su settori specializzati come quello tecnologico.

Il nuovo panorama, che ha spinto anche il finanziere George Soros ha modificare lo stile di investimento per il suo hedge-fund, si deve in particolare ai cambiamenti intervenuti nei mercati finanziari:

– da una parte il mercato dei bond e delle valute sono cresciuti in termini di dimensioni e di informazioni disponibili. Grazie al maggiore accesso a queste informazioni, le inefficienze dei mercati su cui puntano gli hedge fund stanno diminuendo.

– dall’altra, l’avvento dell’Euro, la moneta unica europea, ha ridotto le opportunita’ di speculazione sulle valute, favorendo l’efficienza dei mercati.

Gli hedge-fund, sfruttando la poverta’ di regolamenti cui sono soggetti, hanno per lungo tempo dominato i mercati finanziari facendo “leverage”, ossia prendendo a prestito grandi quantita’ di denaro, per speculare sui derivati, tra cui bond, valute e titoli.

Per questo gli hedge-fund sono sempre riusciti ad assumere i talenti finanziari piu’ promettenti, per impiegarli nell’individuare opportunita’ di guadagno (cioe’ le inefficienze del mercato).

Al punto che, fino a poco tempo fa, gli hedge-fund riuscivano a condizionare il mercato spingendo gli investitori a seguire le loro stesse mosse.

E per molti anni la strategia ha funzionato: i grandi manager di hedge-fund come George Soros, Julian Robertson e Michael Steinhardt sono riusciti a registrare fortissimi guadagni ponendoli sotto la luce dei riflettori.

Oggi, la riduzione nelle opportunita’ di investimento e la difficolta’ nel trarne vantaggio comportano una minore influenza degli hedge-fund sui mercati finanziari, che finiscono in diretta concorrenza con i fondi d’investimento classici. Questi, in alcuni casi, hanno addirittura registrato rialzi piu’ consistenti.

Risultato: per il momento, gli hedge-fund riescono a registrare rialzi contenuti. Dall’inizio dell’anno, prima del tonfo del Nasdaq in aprile, i loro investimenti sono creciuti di una media dell’8%, mentre nel 1999 erano riusciti ad attestarsi mediamente ad un +32%, cioe’ al di sopra del guadagno dello S&P 500 (+21%).

Secondo molti analisti, a parte qualche rara eccezione, gli hedge-fund si sono lasciati sfuggire notevoli opportunita’ di guadagno come il recente declino dell’Euro e la corsa verso titoli praticamente sconosciuti, lasciando il campo alla miriade di piccoli hedge-fund specializzati.