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HACKERS: REALNAMES AVVERTE I CLIENTI

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Pubblichiamo la lettera che ieri RealNames, una delle societa’ internet vittima degli hackers, ha inviato a tutti i clienti dopo un attacco. La lettera e’ stata ricevuta da uno dei componenti dello staff di Wall Street Italia. La carta di credito e’ un’ American Express.

Riteniamo sia un documento interessante, che dimostra quanto seria sia la minaccia degli hackers. RealNames ha confermato che dal suo database sono state sottratte 15.000 carte di credito e le informazioni relative agli utenti.

Caro…,

Recentemente potresti esserti accorto, attraverso i notiziari Tv o radio o i quotidiani, che alcune societa’ Internet sono state coinvolte dall’azione illegale ed irresponsabile di pirati informatici, i cosiddetti hackers. RealNames, sfortunatamente, ne e’ stata vittima.

Nel giro di 24 ore ci siamo resi conto che il nostro database, che contiene tutte le informazioni sui clienti, comprese quelle sulle carte di credito, potrebbe essere stato compromesso.

Attraverso questo messaggio, vogliamo allertare tutti i nostri sottoscrittori sulle possibili conseguenze di questa violazione. Non siamo ancora in grado di dire se qualcuno sia stato colpito dall’azione degli hackers, tuttavia, abbiamo creduto necessario avvisare le societa’ emittenti carte di credito del fatto.

La banca o la societa’ che gestisce la tua carta di credito potrebbe reagire alla nostra notizia controllando molto attentamente tutti i movimenti del tuo conto oppure sostituendo la carta compromessa con una nuova. Qualsiasi domanda relativa a questi eventuali provvedimenti deve essere rivolta direttamente al gestore.

Inoltre, poiche’ vi e’ la possibilita’ che le password della clientela siano state violate, abbiamo deciso di sostituirle immediatamente. Riceverai, quindi, quella nuova.

Anche se gli episodi del passato ci dicono che gli hackers difficilmente utilizzano le password e le carte di credito di cui si sono impadroniti per riceverne vantaggi personali, abbiamo deciso di agire il piu’ aggressivamente possible salvaguardando la clientela e avvisando le autorita’ federali americane.

Ci scusiamo per le possibili ripercussioni causate dalla vicenda e ribadiamo il fatto che la societa’ sta facendo quanto in suo potere per risolvere qualsiasi problema e proteggersi da future intrusioni nel minor tempo possible.

Cordiali saluti,

Keith Teare,
CEO/Founder and Chairman of the Board
RealNames Corporation
[email protected]