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HACKERS ANTI-INTERNET: TERRORISTI O RAGAZZI?

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Secondo cio’ che scrive Wired, negli Stati Uniti gli hackers di solito si vantano di attaccare l’internet con un proposito; per cui questa comunita’ irride ai “packet monkeys” (scimmie a pacco) responsabile degli attacchi contro Yahoo, E-Bay, Buy.com, Cnn E*Trade e altri importanti siti americani.

I cyber-terroristi – nel mirino adesso di tutto lo stato maggiore del governo usa, incaricato di tutelare la sicurezza nazionale, dall’Fbi al ministro della Giustizia per passare a varie agenzie specializzate compresa la National Security Agency – sono stati definiti ”scimmie a pacco” per la tecnica scelta nei blitz, cioe’ l’invio di pacchi (milioni di informazioni) con cui bombardare i siti. Una tecnica che tradisce un’intelligenza poco sviluppata, insomma scimmiesca. E che punta solo alla potenza di fuoco.

Questi ragazzi del web, che di solito usano tecniche gia’ ampiamente collaudate, e software ottenibile gratis su internet, sono dunque bollati come ”vandali adolescenti” da una comunita’ che celebra la competenza, l’originalita’ e la creativita’.

“Non c’e’ nessuna abilita’ in questo tipo di attacchi”, ha detto a Wired “Space Rogue,” un ricercatore esperto di hackers. ”Qui non c’e’ niente di nuovo. E’ una tecnologia vecchia e stanca, che qualcuno sta riutilizzando su grande scala”.

Sospetto, tuttavia, e’ il fatto che non ci siano rumors sugli episodi degli ultimi due giorni, nell’ambiente degli hackers. I vandali di solito si vantano con i loro consimili delle loro imprese, qui invece nessuno ha rivendicato le azioni; inoltre (fatto assai atipico) non e’ trapelato assolutamente nulla sulla loro identita’.

E dunque, se non fossero hackers normali, ma per davvero terroristi esteri? Secondo alcune fonti dell’Fbi gli attacchi verrebbero comunque da localita’ della California. La caccia all’uomo (o alla scimmia) va avanti.