21:27 Continuano le operazioni militari sul territorio afghano. Il Pentagono ha informato che sono stati bombardati altri obiettivi talebani poco lontano dalla capitale Kabul. Gli USA hanno inoltre smentito la notizia secondo cui i raid aerei angloamericani avrebbero colpito un ospedale uccidendo decine di civili.
19:50 In una conferenza stampa al Pentagono il ministro della Difesa, Donald Rumsfeld, ha smentito quanto riferito da fonti talebane, secondo cui sarebbero stati abbattuti due elicotteri americani e catturati alcuni militari USA. “E’ tutto falso”, ha commentato Rumsfeld, confermato inoltre che i raid aerei in Afghanistan stanno spianando la strada ai combattenti dell’Alleanza del Nord.
19:25 Il sindaco di Washington, Anthony Williams, e il responsabile del dipartimento sanitario della capitale, Ivan Walks, hanno annunciato che un secondo dipendente delle poste che lavorava presso gli uffici di Washington e’ ammalato di antrace polmonare. Sono due i casi di postini infettati dal batterio del carbonchio nella forma piu’ grave. Nel frattempo i responsabili sanitari hanno dichiarato il caso di due uomini dipendenti delle poste di Washington morti in ospedale in circostanze poco chiare e sui quali sono stati effettuati i test per accertare se i decessi possano essere imputabili al contagio dal bacillo letale.
18:08 Secondo la televisione americana CNN i leader talebani hanno accusato gli Stati Uniti di “genocidio”, dopo che i colpi partiti da un jet USA hanno colpito un ospedale uccidendo oltre 100 civili.
17:55 Le poste americane chiederanno al Congresso aiuti finanziari per gli alti costi e i ridotti volumi di posta a seguito degli attacchi terroristici dell’11 settembre e la paura antrace. Lo ha annunciato il direttore generale delle Poste, John Potter.
17:53 Riapre l’ufficio di Manhattan del governatore dello stato di New York, George Pataki, chiuso la settimana scorsa per l’allarme antrace. Gli ultimi test per rilevare la presenza del carbonchio hanno dato esito negativo.
17:00 Salgono a nove i casi confermati di contagio da antrace negli Stati Uniti, dopo che le analisi condotte su un postino di Washington hanno confermato la presenza di un’infezione polmonare, forma di carbonchio piu’ aggressiva e pericolosa rispetto a quella cutanea riscontrata in altri casi.
Secondo quanto riferito dall’agenzia di stampa Associated Press, l’uomo, 57 anni e dipendente dell’ufficio postale che aveva recapitato la lettera contaminata al senatore democratico Daschle, versa in gravi condizioni, al momento stazionarie.
Nel frattempo sono stati messi sotto osservazione i 2.200 dipendenti di due uffici postali dislocati nell’area.
Mentre continuano i test per rilevare la presenza del bacillo di carbonchio a Washington, i leader del Congresso hanno dichiarato che gli edifici di Camera e Senato resteranno chiusi fino a quando non verra’ garantita l’assoluta assenza di spore.
Sul fronte delle azioni militari in Afghanistan, continuano gli attacchi delle forze statunitensi contro i Talebani nel nord del paese, controllato dall’Alleanza del Nord, ovvero gli oppositori al regime di Osama bin Laden.
In caso di vittoria contro i Talebani, i combattenti dell’Alleanza del Nord avrebbero accesso alla capitale afghana Kabul, controllata invece dalle milizie Taliban.
Secondo voci inoltre, nei bombardamenti avrebbe perso la vita il figlio di 10 anni del mullah Omar, il capo spirituale dei talebani, tuttavia fonti afghane hanno smentito la notizia.
Al confine col Pakistan intanto, dove le Nazioni Unite hanno allestito un campo profughi, il numero dei rifugiati afghani e’ salito a 15.000.
