Economia

Grillo: “referendum su euro e Ue”. Italia, “crollerà tutto”

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ROMA (WSI) – «L’Europa va ripensata. Noi consideriamo di fare un anno di informazione e poi di indire un referendum per dire sì o no all’Euro e sì o no all’Europa». Lo ha detto Beppe Grillo, che riprende il tema dell’uscita dall’euro lanciato in campagna elettorale. Per Grillo «Sull’Euro e sull’Europa gli inglesi ci insegnano la democrazia. Nessun partito può arrogarsi il diritto di decidere per 60 milioni di persone».

«Il paese è da ricostruire, in un momento di crisi totale non sanno dove andare a prendere i soldi e intanto cresce sempre il debito». Lo ha detto Beppe Grillo a Mirandola. «Questi politici – ha proseguito – sono parassiti, provinciali e dilettanti allo sbaraglio, prendono tempo perché non sanno cosa fare. A settembre od ottobre crollerà tutto e noi siamo pronti a mandarli a casa. Loro hanno una paura fottuta di noi e per questo si è pensato a una legge per non farci votare, siamo quelli che non si aspettavano».

«Noi continuiamo a fare leggi e disegni di legge, come sull’impignorabilita’ della casa, il diritto di cittadinanza e l’eliminazione dell’Irap, ma loro ci mettono in un angolo, ce le copiano e le presentano loro. Lavoriamo tantissimo per le piccole e medie imprese, abbiamo preso il 25% dei voti ma non contiamo nulla».

«Ci sono truffe semantiche – ha proseguito Grillo – confondono la vera emergenza con le priorità. La prima viene gridata in televisione, mentre poi le priorità sono salvare Berlusconi, e fare le leggi sulla giustizia e salvare il Monte dei Paschi di Siena, il condono edilizio».

Il leader del Movimento 5 Stelle ha consegnato al sindaco di Mirandola, comune terremotato del Modenese, i 420.000 euro di attivo raccolti con la campagna elettorale Tsunami Tour. Serviranno a costruire una nuova palestra nella frazione di Quarantoli. «In Emilia siete forti – ha detto Grillo davanti al municipio di Mirandola dove è stato accolto dal primo cittadino Maino Benatti – Io sono abbastanza ottimista sulla ricostruzione ma il pericolo è che una volta spenti i fari dell’informazione ci si dimentichi di voi. Non può passare il messaggio che adesso qui tutto sia ripartito e vada bene. Non è così».

Infine, la polemica con Milena Gabanelli. «Abbiamo cinque o sei persone che lavorano al nostro blog con dei costi esagerati. Per questo abbiamo messo la pubblicità, per coprire forse i costi. Se volevo fare guadagni continuavo a fare quello che facevo prima».

Lo ha aggiunto Grillo . «La Gabanelli – ha detto – ha fatto il suo lavoro riguardo il nostro blog e capisco anche il suo punto di vista nel fare il servizio, in maniera forse solo un po’ superficiale, sotto le elezioni. Lei è dentro un’azienda che non è proprio super partes. Io ho risposto alle sue domande, non ho niente contro di lei».

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