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GREENSPAN:
A UN CERTO PUNTO I TASSI SALIRANNO

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Il costo del danaro negli Stati Uniti, attualmente fermo all’1% – la soglia più bassa degli utlimi 46 anni – non rimarrà invariato per sempre, poiche “a un certo punto” dovrà tornare a salire.

Lo ha affermato, nel corso di un incontro dell’Economic Club di New York, ripreso dalla versione online del Wall Street Journal, il presidente della Federal Reserve Alan Greenspan. Innanzi alla comunità finanziaria della Grande Mela, il “numero uno” della Banca Centrale statunitense non si è sottratto ad un commento sulla situazione dei tassi di interesse rimanendo – come suo costume – particolarmente misurato.

L’attuale costo del danaro – ha osservato – “é conciliante e, a un certo punto, dovra’ salire ad uno stato più neutrale poiché è contraddittorio con una stabilità generale a lungo termine”. Il presidente della Fed – che ha invitato ad aspettare tra i cinque e i dieci anni per valutare le mosse della Banca Centrale davanti alla bolla azionaria degli anni Novanta – ha definito l’attuale tasso di sconto figlio di un momento particolare e difficile da affrontare ricco di ‘ragioni molto buone” per avere mantenuto “il tasso dove è”.